Il DECRETO MINNITI CHE ATTRIBUISCE POTERI AI SINDACI RICHIAMA IL FASCISMO

Il decreto che concede ai sindaci poteri speciali prevede che essi possono “disporre l’allontanamento e il divieto di accesso nei centri cittadini di tutti coloro che discrezionalmente vengono ritenuti un problema per il decoro urbano, oltre a multe pecuniarie.”
Questo decreto sa di pulizia etnica ed a nulla vale la giustificazione del ministro secondo cui il provvedimento non introduce nuovi reati. Eppure, come sostiene Leonardo Fontanazza, ” l’allontanamento di persone è di per sé una pena. È quanto avveniva con il confino su base politica o etnica.

La legge, inoltre, prevede l’istituzione di “zone rosse” o “zone vip”, a cui è vietato l’accesso a persone che rappresentano una minaccia per il decoro: aree museali, luoghi turistici e parchi pubblici. Insomma: tutti i luoghi dove la “gente comune” non deve essere disturbata anche solo dalla presenza di emarginati.E’ di destra ?
La risposta è sì, dal momento che storicamente in Italia sono i partiti conservatori a pretendere più poteri e più discrezionalità per gli organi esecutivi. In uno stato di diritto le leggi valgono per tutti, ed è il potere giudiziario quello che può disporre l’allontanamento di una persona da un luogo perché ha commesso un reato. Non funziona sulla base di un consenso raccolto nelle urne, né spetta al sindaco, ma ai Tribunali. Secondo questa logica, i sindaci potrebbero discrezionalmente e potenzialmente decidere di rimuovere tutto il dissenso con un pretesto legato al decoro.
Il provvedimento, ora al vaglio del Senato, asseconda dunque le pulsioni populiste e la guerra fra poveri, marginalizzando sempre più il disagio senza alcuna intenzione di risolverlo>.”
Tutto questo è davvero molto preoccupante e dovrebbe convincere tutti che non è più tempo di stare a guardare, se davvero vogliamo preservare la nostra libertà e la democrazia nel nostro Paese.

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