Giornalista dell’Espresso minacciata dai fascisti: «Dobbiamo darle una lezione»

Dopo l’inchieste sui guppi segreti dei neofascisti su Facebook la nostra Arianna Giunti è stata pesantamente insultata e minacciata: «La troveremo»
di Redazione L’Epresso 08 dicembre 2017
La giornalista Arianna Giunti è stata “oggetto di una serie di aggressioni verbali e minacce su Facebook per una inchiesta sull’estrema destra e sul neofascismo pubblicata dal nostro sito. “Questa giornalista va trovata” scrivono i militanti neofascisti. E ancora “Dobbiamo darle una lezione”. C’è chi si firma con nome e cognome come Harley Bergamini – che vanta di essere nipote di un maggiore della quarta brigata dei Falchi che augura alla Giunti “Di essere stuprata dai negri, zoccola , vacca in calore. Insulti pesantissimi e minacce anche nei commenti successivi.

La denuncia immediata dell’Associazione lombarda dei giornalisti (Alg) e del Gruppo cronisti lombardi, che esprimono solidarietà e chiedono che le autorità intervengano a tutti i livelli.

L’inchiesta della cronista, che ha annunciato che sporgerà denuncia, riguarda l’odio e la violenza con cui i fascisti riempiono le pagine di Facebook” e “i gruppi segreti con cui la galassia nera fa proseliti sul web in particolare Casapound e Forza Nuova.

Siamo sconcertati nel leggere (ancora una volta) gli insulti e le minacce nei confronti della collega: nei messaggi si fa riferimento alla necessità di ‘trovare il giornalista’, e le viene augurato di essere stuprata ‘dagli amici negri'”, sottolineano il presidente del Gruppo cronisti lombardi Cesare Giuzzi e quello dell’Alg, Paolo Perucchini.

Le minacce alla nostra Arianna Giunti arrivano a pochi giorni dal blitz di un gruppo di militanti di Forza Nuova che si sono introdtti nel cortile della redazione di Espresso e Repubblica mascherati e fumogeni alla mano.

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