IL RISULTATO DELUDENTE DELLA ROTTAMAZIONE: I ROTTAMATI ERANO E SONO MIGLIORI DEI ROTTAMATORI

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Se la memoria non mi inganna, il problema principale che non solo Renzi, ma anche buona parte dell’opinione pubblica, si poneva due o tre anni fa , era il ricambio generazionale nella politica, in quanto i vecchi soloni che detenevano il potere da troppo tempo, non erano più in grado di gestire la cosa pubblica per i sopravvenuti limiti della senilità e l’usura derivante dalla loro attività. Il Matteo di Firenze ha coniato la parola “magica” di “rottamazione”, lasciando presumere che un semplice ringiovanimento dei quadri politici avrebbe ridato vitalità alla politica, senza mai spiegare in quale direzione.

E qui ha fatto uscire dal cilindro il secondo slogan del “cambiamo verso”, anche questo alquanto sibillino, non essendo molto chiaro quale nuovo verso si dovesse sostituire al vecchio. Il tempo però aiuta a capire, perchè questa pseudo rivoluzione dei giovani, ha portato alla ribalta una serie di vispi ed ambiziosi neofiti della politica, fra i quali un prodotto di fabbrica della Lega quale il rampante Salvini e nei suoi paraggi un’altrettanto pimpante Meloni. Età media intorno ai quarant’anni, grande capacità di comunicare ….il nulla, tuttavia grande abilità nel trasmettere stati emotivi, in primis la paura degli immigrati, “i veri colpevoli della crisi italiana”. Certo che questa colossale operazione di ricambio generazionale ha prodotto effetti spettacolari, sì però solo in termini teatrali, perchè i cosiddetti nuovi si sono dimostrati soprattutto degli abilissimi attori, quasi fossero usciti dalla fucina dell’accademia di arte drammatica….. Gli italiani che hanno un minimo senso della realtà e conservano una residua capacità critica, si sono accorti subito di questo pacchiano ed insano ribaltamento generazionale fine a se stesso e hanno dovuto cercare ancoraggio nella saggezza di vecchi ed esperti conoscitori della politica e della Costituzione, fra i quali continua ad avere un ruolo predominante l’anziano Rodotà, lucido quanto non mai nella sua analisi della realtà politica italiana e nelle sue proposte alternative. Da lui possiamo capire che al centro di ogni progetto politico ci deve essere un’idea che sviluppi i principi irrinunciabili della costituzione e abbandoni lo slogan delle riforme ad ogni costo, a prescindere dal loro contenuto.
Renato Palaia

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