La verità

La verità?
Certo se si guarda all’informazione o alla comunicazione politica non verrà mai alla luce.
Se si vuole veramente conoscerla bisogna attenersi ai fatti, andare oltre le parole.
Per fare questo, se sei in buonafede, ci vuole davvero poco, eppure ai più sembra difficile stabilire dove sta la verità.
Se vuoi sapere se un sindaco ha amministrato bene o male, basta guardare a ciò che ha fatto o no. Ad esempio: se guardassimo le strade ed i marciapiedi di Palermo dovremmo avere chiarissimo che c’è una trascuratezza amministrativa impressionante di questa amministrazione. Se andassimo a ritroso nel tempo e guardassimo i marciapiedi realizzati da Cammarata, che oggi sono in buona parte divelti, scopriremmo quanto pressappochismo c’è stato nel realizzare queste opere. In entrambi i casi possiamo dire, senza tema di essere smentiti, che entrambe le amministrazioni non hanno saputo fare bene il loro mestiere. Eppure c’è chi li difende, chi dice che hanno fatto benissimo e molti torneranno a votarli. Questi cittadini,ovviamente, non vogliono sapere la verità e non vogliono prendere coscienza della realtà, per ignavia o per opportunismo. Poi ci sono verità nascoste, che hanno bisogno di essere indagate e in questo dovrebbe essere la stampa ad aiutarci, ma in Italia, purtroppo, non esiste stampa libera e, quindi, è facile rimanere abbindolati. Io credo che in tutti i casi, quando si vuole si può sempre risalire alla verità, anche in condizioni avverse, ma molti non amano la verità. La verità è scomoda, c’è poco da fare,e chi la dice rimane schiacciato. Ho visto tanti, tantissimi girarsi dall’altra parte e fare spallucce ogni volta che mi è capitato di partecipare a un dibattito pretendendo di dire tutta la verità. Come diceva Panagulis, eroe greco: “agli uomini non piace né la libertà, né la verità, né la giustizia, sono cose scomode e vi si crogiolano dentro come maiali.”
“Il popolo va sempre dove gli dicono di andare, fa sempre quello che gli dicono di fare, pensa sempre ciò che gli dicono di pensare, succube a ogni autorità costituita, di ogni dogma, ogni chiesa, ogni ismo, ogni moda, assolto in ogni sua colpa e viltà dei demagoghi cui non importa nulla di lui e assolvendolo mirano soltanto a schiavizzarlo meglio per servirsene meglio …” Amara verità questa che oggi ci appare in tutta la sua drammaticità se si guarda a quello che sta avvenendo in Turchia e non solo.

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