Mps, Gomez: “Basta con la balla della privacy che serve solo a tenere nascoste le porcate”

di Mario Ventriglia | 9 gennaio 2017
“Fuori tutti i nomi dei primi 100 debitori, perché lì ne scopriremo delle belle”. Così il direttore de ilfattoquotidiano.it Peter Gomez, a Coffee Break su La7, commenta le dichiarazioni del presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, che ha chiesto di conoscere i nomi dei principali debitori delle banche salvate con i soldi pubblici, tra cui Monte dei Paschi di Siena. “Bisogna andare a vedere – dice Gomez – chi ha mentito alle banche e basta bonus ai dirigenti, finché la banca non produrrà utili. Sarebbe, inoltre sperabile – aggiunge – che prima o poi qualcuno tornasse a dividere tra banche che fanno finanza e quelle che fanno credito“. Poi Gomez rivolgendosi al giornalista tedesco Tobias Piller puntualizza: “Molte delle persone che c’hanno rimesso i soldi, sono state fregate col pieno accordo di Banca d’Italia e Consob, con il metodo delle obbligazioni subordinate date al parco buoi dei risparmiatori. E – sottolinea Gomez – chi se ne intendeva sapeva che erano una ‘ciofeca‘, facendo una fregatura scientifica e sperando in una ripresa del mercato che però non c’è stata. Ma oggi – conclude – dobbiamo capire chi ha mentito, basta bonus e stipendi calmierati. Basta con questa balla della privacy che serve solo a tenere nascoste le porcate. Fuori i nomi degli amici di politici e imprenditori, cioè tutti quelli che hanno preso i soldi”.

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