Strage di Macerata: il fascismo che avanza …

La strage di Macerata è un campanello di allarme che non può lasciarci indifferenti e non può non interregarci sul perchè siamo giunti a questo degrado etico, morale, politico e civile.
Per anni la politica tutta ha voluto tenere gli occhi bendati per non vedere quello che stava succedendo nel Paese. Io penso che la vera natura della Lega Nord era sin dall’inizio un fatto così evidente, che solo un cieco e sordo poteva non vedere e percepire. Da un movimento, poi fattosi partito, che aveva insito nel suo nome “elementi di razzismo” non ci si poteva aspettare niente di diverso. E’ evidente che da un partito politico nato con questi connotati, che si poneva come come elemento fondante la secessione del Nord dal Sud, non poteva che approdare alla violenza gratuita:
prima il nemico da combattere era il sud, oggi sono i disperati che cercano salvezza nel nostro “bel Paese”.
Berlusconi è stato da sempre l’alleato ideale di questo movimento, perchè , a mio modo di vedere,anche lui è fascista, lo è sempre stato: nei modi, nella propaganda, nel saluto e ora anche nella camicia nera.
Incromprensibile è, soprattutto, il comportamento tollerante e minimizzante della sinistra, che, con D’Alema in testa, rincorreva Bossi, piuttosto che combatterlo e cercare di isolarlo e metterlo fuori gioco.
Mi chiedo perchè nessuno ha voluto porre argini al dilagare di tutti gli altri movimenti razzisti, lasciando che alcuni si presentassero persino alle prossime lezioni nazionali?
Perchè nessuno ha cercato di fermarli?
Eppure nella nostra Costituzione nella XII disposizione transitoria e finale sta scritto chiaramente che “E’vietato la riorganizzazione , sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”.
Colpa della politica, soprattutto della sinistra, se siamo giunti a questo punto, ma anche dell’informazione asservita, dei vari revisionisti che tentano di fare passare il messaggio che il fascismo non era poi tanto male, ma è colpa anche dell’ignoranza di molti cittadini che non conoscono la storia, come sicuramente è l’autore della strage di Macerata.
A questo punto è davvero difficile capire come si possa uscire da una situazione che sta sfuggendo di mano, soprattutto con una classe dirigente corrotta e incapace – anche la nuova che siederà in Parlamento- da qualsiasi parte si guarda, tranne rarissimi casi, che fa accopponare la pelle.
Il guaio grande è che è impossibile sperare di cambiare lo stato delle cose votando,sia per la pessima qualità della stragrande maggioranza dei candidati, sia per la pessima e truffaldina legge elettorale, che impedirà di scegliere i candidati che ci potrebbero rappresentare al meglio. Credo, e rimango convinta, che è necessario che i cittadini si ribellino e possono farlo con lo strumento del rifiuto del voto verbalizzato.
Se fossimo in tanti a servirci di questo strumento che la legge ci mette a disposizione, forse, chissà, potremmo dare inizio a una vera rivoluzione pacifica.

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