A TORINO È NATO IL COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE. PER RIPRISTINARE LO STATO DI DIRITTO, CONTRO IL GREEN PASS E LE POLITICHE DI EMERGENZA SANITARIA DEL GOVERNO DRAGHI

Claudio Morselli

Con una grande manifestazione popolare, alla quale hanno partecipato migliaia di persone, in piazza Castello a Torino è nato ieri, 8 gennaio, il Comitato di Liberazione Nazionale. Obiettivo: ripristinare lo Stato di diritto, contro il Green Pass e le politiche in materia di emergenza sanitaria del governo Draghi. L’iniziativa e il progetto politico sono state lanciate da Ugo Mattei, il docente universitario diventato uno dei più popolari ‘teorici’ del movimento, e da Jessica Costanzo, parlamentare ex 5 Stelle e ora ‘Alternativa c’è’.
Ugo Mattei ha parlato di una giornata “importante ed emozionante perché segna un momento di svolta, col quale vogliamo passare dalla protesta alla proposta, per rispondere alla necessità di un grande percorso di resistenza e per realizzare un progetto politico che ha per obiettivo un’alternativa al neoliberismo”. L’idea è quella di passare a una visione politica globale andando oltre il tema del vaccino, in un’ottica di “contrasto alle teorie liberiste”. “Il Cln – ha sottolineato Mattei – si propone di essere una ‘testa politica’ per questo popolo che chiede partecipazione e servirà anche a non lasciare le piazze in balia di ‘capi bastone’ e di infiltrazioni”.
Alla manifestazione – organizzata dalla commissione “Dupre, Dubbi e Precauzione” della quale fanno parte anche i filosofi Massimo Cacciari e Giorgio Agamben – è intervenuto via collegamento telefonico da Trieste il portuale Stefano Puzzer, che si è detto “onorato di essere stato invitato nel comitato”. Hanno inoltre partecipato anche alcuni esponenti no tav, tra i quali Luca Abba, che ha presentato una bandiera no Green pass simile a quella delle iniziative degli oppositori all’alta velocità ferroviaria Torino-Lione.
(fonti: agi.it e ildesk.it)

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