Andrea Scanzi

Tra le persone verso cui provo imbarazzo, ci sono quelli che adesso – anche di fronte alle parole di Alfano, al cui confronto l’Inquisizione era rivoluzionaria – danno la colpa agli altri. Perché è sempre colpa degli altri: di Grillo, del buco nell’ozono, di Don Backy. “Abbiamo appena approvato una legge razzista con gente obbrobriosa? Pazienza: non potevamo fare altro e viva Matteo”. Adesso non li tieni dalla gioia per avere in maggioranza gente come D’Anna. E l’elettorato ingoia anche questo, anzi plaude il Petaloso (cit) perché “oggi ha vinto l’amore”. Fare una legge sulle unioni civili con il tandem Alfano/Verdini è come festeggiare la democrazia con la buonanima di Pol Pot, e i numeri per approvare la Cirinnà così com’era (opzione mai voluta da Renzi) c’erano eccome, ma gli ultrà renzini sono felici così. Va benissimo così. Tanto è colpa degli altri (gli sms di Airola, il supercanguro e verosimilmente anche stocazzo). Ormai l’onestà intellettuale è più rara di un neurone di Gasparri, e quelli che ieri giocavano ai ribelli mordendo gnocco fritto oggi hanno il poster in camera di Brufolazzi. Senza offesa, ma quelli “contro-natura” siete forse voi. Falsi e codardi, incoerenti e caricaturali, disposti a tutto pur di “vincere”. Colpevoli dello scempio del paese non meno di chi per vent’anni ha sopportato e anzi appoggiato Berlusconi. Anzi, forse anche di più. Complimenti.

(Felice di non somigliarvi per niente).