Assemblea costitutiva comitato provinciale di Palermo “Italia per la Pace”

Villa Trabia, Palermo
21. 04.2023
Nella Toscano

Si è già costituito formalmente il comitato promotore regionale del referendum Italia Per La Pace, promosso dai due comitati “Ripudia la Guerra “, presieduto da Enzo Pennetta, e dal comitato “Generazioni Future”cooperativa di mutuo soccorso il cui presidente è Ugo Mattei.
Il comitato referendario nasce affinché il popolo possa esprimersi su temi lasciati ai margini del dibattito politico ma di cui subisce tutti i giorni le conseguenze.
Dei quesiti referendari formulati due sono contro l’invio delle armi in zone di guerre, ed il terzo è quello sulla difesa della sanità pubblica.
Il quesito proposto da Generazioni Future mira ad abrogare la deroga per l’invio di armi ai paesi belligeranti.
Con il quesito n°1 si chiede,infatti, espressamente di abrogare l’art. 1 del DL 2 dicembre 2022 , n.185 convertito in legge n.8. del 27 gennaio 2023
Questo primo quesito è finalizzato ad abrogare la normativa eccezionale, voluta dal Governo Draghi e prorogata, poi, fino al 31 dicembre c.a., dall’attuale Governo Meloni, in forza della quale si autorizza la fornitura di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari a favore dell’Ucraina, e ciò in pieno contrasto con l’art 11 della Cosstuzione: “L’Italia
ripudia la guerra”. L’esito favorevole di questo quesito referendario, pertanto, comporta l’arresto di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari italiane in Ucraina
Questa norma che è “a tempo” se abrogata con il referendum, renderà impossibile sia la proroga della proroga, sia cambiare “data” alla proroga stessa.
(La norma a tempo pur avendo una scadenza, continua far parte delle leggi vigenti) e questo è uno dei motivi per cui si rende necessario il referendum, che se vinto, come già sancito con due sentenze (corte Costituzionale e Corte di Cassazione) impedirà di proporre nuove leggi del contenuto di quelle abrogate con referendum.
In sostanza l’abrogazione del decreto impedisce qualsiasi ulteriore proroga e costituisce un impedimento definitivo ad emanare decreti analoghi.
L’Italia spende più di 80 milioni di euro al giorno solo per l’adesione alla NATO. Nel 2023 è già stata autorizzata la spesa di 21 milioni di euro per la cessione, a titolo gratuito, di mezzi militari all’Ucraina. Questi soldi servirebbero a settori essenziali alla comunità come la sanità pubblica che ogni anno subisce tagli e che è inquinata dalla presenza di soggetti privati che possono, ad oggi, incidere sulla programmazione pubblica.
Il terzo quesito referendario proposto da “Generazioni Future”, è infatti volto a eliminare il conflitto di interesse tra pubblico e privato, all’interno del sistema sanitario nazionale e con esso ci si prefigge quindi di garantire e tutelare il servizio pubblico a beneficio della salute collettiva ed individuale di tutti i cittadini/e.
L’esito positivo di questo terzo quesito referendario, infatti, comporta l’esclusione dalla partecipazione, prevista attualmente dalla legge 502/1992 dei soggetti privati come protagonisti della pianificazione sanitaria, consentendo, in assenza di conflitto di interesse , un più libero investimento di risorse adeguate nelle politiche sanitarie che vanno decise unicamente nel pubblico interesse.
IL SECONDO QUESITO PROPOSTO Dal comitato ripudia la guerra riguarda la derogabilità, dal regime di divieto di esportazione di armi in Territori belligeranti. Si chiede espressamente, infatti, di abrogare l’articolo che, in deroga, consente deliberazioni diverse del Consiglio dei Ministri che, nel caso specifico, si sonoconcretizzate nell’emanazione della normativa eccezionale voluta dal Governo Draghi e prorogata,poi, dall’attuale Governo Meloni.
L’esito positivo di questo quesito referendario, comporta l’impossibilità per i nostri Governi di emanare, dispositivi normativi che autorizzino la fornitura di materiali di armamento ai Paesi in stato di conflitto armato.

Noi qui oggi costituiamo il comitato della provincia di Palermo insieme a quanti vorranno aderire, siano essi semplici cittadini, che associazioni , partiti, sindacati, gruppi … per sostenere questa proposta referendaria, che ha bisogno di tutti per essere vinta.Per farlo è necessario unirsi per partecipare alla raccolta delle firme ed ahimè per sostenerci anche economicamente, visto che il comitato non ha fondi.
Hanno già aderito:
Siciliani Liberi
FISI Palermo
Associazine 99%
Alberto Mangano consigliere comunale PA
Rinascita Repubblicana Con Francesca Donato

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