Dare rappresentanza al popolo del NO deve essere una priorità per una nuova resistenza costituzionale!

Ho ascoltato anche altri, e devo dire con mia enorme sorpresa e disagio, in alcuni casi anche unito al disgusto, che hanno votato si perchè meno parlamentari significa far funzionare meglio il parlamento. Tutta gente, che pende dalle labbra di Travaglio , di Zagrebeskly, del PD, di cui si fidano ciecamente, contro ogni ragionevolezza. C’è stato poco o nulla da farecon questa tipologia di elettori: è stato inutile cercare di portare il discorso sulla costituzione e sugli effetti di una così devastante riforma. Mancanza di cultura costituzianale da parte di gente che per stato sociale e categoria professionale dovrebbe avere chiaro almeno cosa sia la costituzione e invece è il nulla. Temo, quindi, che fino a quando la gente non comincerà a pensare con la propria testa, a farsi una cultura costituzionale, che a mio parere dovrebbe iniziare fin dalle elementari, e politica non avremo dove andare, non ci sarà speranza per questo Paese. L’ignoranza in parlamento è dilagante: lo abbiamo riempito di gente che non capisce nulla di politica e di istituzioni e questo è il risultato: un popolo ignorante rappresentato da ignoranti!
Per fortuna una grande maggioranza di oltre il 30% resiste e, a mio parere, è questa la luce che fa ritornare un barlume di speranza. Credo che a questo punto è da qui che bisogna ripartire: è necessario dare una rappresentanza a quello che è il popolo del 30% , che potremmo dire il primo partito della Nazione, e bisogna farlo unendoci tutti in nome della Costituzione, per una resistenza costituzionale e per cercare di raddrizzare la barca, che a continuare così afffonderà inevitabilmente.
Nella Toscano

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