Governo Dal Colle all’euro, le giravolte di Di Maio statista spericolato


30 Maggio 2018
Gli 88 giorni del capo politico 5 Stelle. Voleva fare il premier ma le sue mosse sono state azzardate e lui spesso smentito. Riducendone credibilità e ambizioni
di SEBASTIANO MESSINA
Che fine ha fatto l’aria trionfale di Luigi Di Maio, il “candidato premier” che dopo le elezioni del 4 marzo ricordava ogni giorno la sua vittoria, “io ho preso undici milioni di voti”? Dopo 88 giorni di giravolte, marce indietro, smentite e colpi di scena, il suo sorriso spavaldo è rimasto lo stesso ma la sua parabola ormai somiglia al grafico del venerdì nero di Wall Street. Perfino Matteo Salvini – il partner del “contratto” col quale era sc…

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