I mille pezzi di cui l’Italia ha bisogno per cambiare!

 La destra sta andando in frantumi, questo orami è certo, anche se   non  è facile    che i pezzi  saranno quei mille  di cui l’Italia ha bisogno per cercare di  voltare pagina.

Il problema più grosso però, a mio parere, è sul come voltare pagina, perchè non penso che con una semplice alternanza di questa classe dirigente andremmo molto lontano. Il guaio peggiore è però che nessuno di loro si rende però conto di questo, o meglio non vuole rendersene conto, perchè pensa solo e soltanto a preservare il proprio potere, a qualunque costo!
Di fronte a questa situazione   non si capisce chi  dovrà  guidare il processo di cambiamento, su quali proposte programmatiche e con quali alleanze.
Abbiamo visto il PD rincorrere una volta Fini, una volta Casini, una volta la lega, senza risultato. Ad oggi non sappiamo quindi con chi si vuole alleare, visto che non ha detto una parola chiara nei confronti di quel che resta della sinistra.
Dall’altro lato c’è una società civile che scalpita, che si oppone, ma che non riesce a trovare una sintesi, non prova nemmeno ad unire le forze per lanciare una sfida programmatica attorno a cui riunirsi per cercare di cambiare.
Quel che è certo è che così non si può continuare se vogliamo salvarci. Dobbiamo necessariamente proporre  un progetto politico capace di aggregare tutti coloro che non si riconoscono nei partiti, che sono tantissimi e crescono ogni giorno di più, per cercare di vincere le prossime competizioni elettorali e soprattutto per cercare di mettere in atto il necessario cambiamento, che parte proprio dalla scelta di una classe dirigente, competente, capace e  appassionata per risolvere i tantissimi gravi problemi del paese,  per evitare così il rischio di trovarci poi una stuazione ingovernabile.
A guardarsi intorno si vedono però le solite manovre elettoralistiche messe in atto dalle oligarchie dei partito,  se non da singole persone, pronte a strumentalizzare la qualsiasi, come se niente fosse successo e stesse succedendo.
Questo è davvero un problema, che  mette in evidenza come questa classe dirigente non vuol guardare oltre il proprio naso, come non vuol vedere il grande travaglio di una nazione ormai allo sbando.
Mi domando e  domando:  è  possibile continuare così?
Io penso che no non è possibile, qui o si capisce che bisogna cambiare tutto, a partire da noi stessi, o la nave affonda, perchè i problemi sono di una gravità che non permette di fare sconti a nessuno.
Nella Toscano

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