I PARTITI DELLO STATO ITALIANO

Saverio Max De Florio
con l’alibi di offrire lavoro a 3.541 dipendenti locali, hanno compromesso lo sviluppo, la sicurezza e la salute di 196.000 persone che vivono a Taranto.
L’ILVA non offre NULLA a Taranto, DISTRUGGE soltanto.
Da anni, i danni sono maggiori degli stipendi.
Da anni, gli interessi del lavoro sporco degli industriali e delle banche vengono difesi dalla classe politica e dirigente calpestando i diritti umani e le garanzie costituzionali dei cittadini residenti.
Per anni, le pubbliche autorità volutamente non hanno mai pubblicato né commissionato la stima dei danni in tutti i settori produttivi della provincia di Taranto.
Da anni, il sistema dei partiti e della stampa di regime ha lasciato che la popolazione credesse che vi fosse un beneficio economico per la città e per la provincia e che non vi fossero alternative produttive possibili.
Da anni, i governi nazionali e regionali trasferiscono e favoriscono altrove attività produttive tradizionali compatibili e sostenibili.
Da anni, la classe politica locale asservita, connivente ed ignorante, ha favorito la Regione Puglia nella paralisi dell’insediamento dell’industria internazionale alternativa capace di generare lavoro per 200.000 persone della provincia di Taranto. La prima e vera industria strategica di Taranto potenziale concorrente della industria di Bari e delle altre città marinare d’Italia.
Taranto libera dai servi dei partiti e dei movimenti politici nazionali che hanno tradito e continuano ad ingannare e distruggere il futuro di una provincia di 576.000 cittadini della Repubblica Italiana.
Non votate e non fate votare parti politiche favorevoli alla prosecuzione del lavoro sporco nella antica città della civiltà e della bellezza mediterranea.

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