Il degrado e la violenza sulle donne un dramma che dovrebbe fare riflettere perchè riguarda tutti …

Il degrado sociale di questo Paese ha raggiunto vette inimmaginabili e quel che è triste constatare è che non siamo capaci di analizzare, per capire l’origine di questi mali, dove e cosa abbiamo sbagliato.
Di certo possiamo affermare che la politica in questi ultimi anni non si è fatta carico dei disagi delle persone e tanto meno ha cercato di capire per risolvere i problemi grossi che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno di più.
E se la politica e questi politici sono l’espressione della società possiamo ben capire quanto sia vasto il problema e lungi dal poterlo risolvere, soprattutto se si tiene conto della semplificazione propagandistica di questo ministro dell’Interno, che è la sola cosa che gli riesce bene.
La morte di Desiré è l’ennesimo dramma che ci interroga e interroga tutti, a cominciare dalla famiglia, che è il primo nucleo della società, dalla scuola, che deve svolgere anch’essa una funzione educativa dei nostri giovani, e per finire alla politica che dovrebbe mettere in atto tutti gli strumenti atti a combattere il disagio prima e poi la violenza.
Io non credo che basti aumentare il numero dei poliziotti per risolvere questo eneorme problema.
C’è bisogno di molto altro e se non si comprende come affronatre adeguataemnete questi problemi rischiano di rendere il nostro Paese un porto franco per tutte le scorribande e violenze, di cui pagano il prezzo più alto le donne e i giovani.
Chi governa il territorio ha il dovere di conoscerlo e di intervenire là dove c’è degrado e, di conseguenza, necessità urgente di intervenire, per cercare di prevenire i drammi come quello che abbiamo visto e a cui assistiamo impotenti. E’ inutile farsi illusioni su questo governo: non hanno nè la capacità, nè una visione ideale e programmatica seria e lo dimostra il fatto che con questa finanziaria sono state cancellate le risorse per le periferie, che poi, dopo le proteste dei sindaci, hanno diluito in tre anni. E’ evidente che trattasi di una bella presa in giro.
E’ bene che un ministro vada sui luoghi dove si è consumato il dramma, ma se si limita solo a questo, come nei fatti è, e condanna, senza sapere, per pura propaganda, gli extracomunitari possiamo prendere atto, ancora una volta, che siamo di fronte a un calcolo elettoralistico e non alla volontà di porre un argine a fenomini così drammatici, con politiche adeguate, le cui vittime sono sempre in maggioranza donne.

Ti potrebbe interessare anche...