Il disastro sanità in Sicilia!

 pubblicata da Circolo Legalita’ E Giustizia il giorno mercoledì 9 novembre 2011 alle ore 18.53

Oggi ho dovuto accompagnare un mio parente alla terza visita per il riconoscimento dell’invalidità civile e per la terza volta si è ripetuto lo stesso identico rituale delle prime due: controllo dei medesimi certificati medici e neanche uno sguardo alla Persona oggetto della richiesta.
Davanti al ripetersi di questo rituale mi è venuto spontaneo chiedermi: perchè tre volte?
 L’unica risposta che sono riuscita a darmi è che la sanità Pubblica  è un apparato immenso che serve solo per moltiplicare poltrone. Perchè in uno stato normale una cosa del genere sarebbe inconcepibile, basterebbe solo una commissione seria per accertare la esistenza o meno dei presupposti per stabilire se una persona  è o non è da considerarsi invalida Civile. Invece ci tocca pagare tre commissioni e sottoporre chi è veramente malato ad affronatre disagi che potrebbero sicuramente essere evitati con un po più di razionalità nella gestione della sanità.
Disagi aggravati anche dalla scarsa organizzazione  per un regolare  turno, che come sempre si trasforma in una ressa all’entrata. Ci vuole davvero tanto a risolvere un problema semplicissimo come questo?
Pare proprio di si e così ogni volta che ci si avvicina in un ambulatorio pubblico diventa davvero una stressante avventura.
Non so se questo succede solo in Sicilia, ma è certo che qui per gestire la Sanità è stato chiamato un Magistrato e se i risultati sono questi  non c’è davvero di che stare allegri.
 Aspettando il turno ho avuto modo di parlare con la mamma di un bimbo portatore di handicap e sentire le sue parole disperate dovute alla stanchezza per l’assistenza solitaria del suo bimbo è qualcosa che stringe veramente il cuore ed ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, ci mette di fronte alla triste realtà che vede assolutamente sole le famiglie  nell’asssistenza di un proprio congiunto non autosufficiente.
Possibile che nessuno, dico nessuno dei nostri politicanti si pone questo problema per risolverlo?
Pare propio di si, visto come stanno le cose. Si preferisce sperperare denaro in cose che sicuramente potrebbero essere raggruppate e razionalizzate piuttosto che pensare a cercare di risolvere i problemi veri che ci sono e sono tanti, che molto spesso ricadono sulle spalle delle donne  a cui è delegato il compito dell’assistenza familiare.
Trovo che tutto questo è assolutamente intollerabile e lo è ancora di più se si pensa che questo governo ci ha detto di utilizzare  il rispsarmio derivante dall’innalzamento dell’età della pensione alle donne, per creare i servizi necessari, quale è appunto anche l’assistenza alle persone non autosufficienti, per liberare i tempi dele donne.
Ebbene, come tutti sappiamo quei soldi sono scomparsi, nessuno sa per che cosa sono stati utilizzati, con il risultato che per  i servizi non è rimasta una sola lira.
E’ tempo di crisi, l’Europa ci impone sacrifici enormi, siamo tartassati a più non posso, da una parte si taglia tutto e dall’altra si sperpera.
Possiamo anocra tollerare tutto questo?
Io penso di no e penso anche che ognuno si deve rendere conto che è arrivato il momento di mandare a casa tutti questi signorotti che ci governano ( si fa per dire).
Ma è anche il tempo di sapere scegliere i nostri rappresentanti, perchè da questa scelta dipenderà il nostro futuro. Un futuro che si preannuncia di lacrime e sangue ed ancora di più se sbaglieremo nella scelta.

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