Il pasticcio del DL 25.2.2022 n°14

Il pasticcio del decreto che ha stabilito l’entrata in guerra dell’Italia è stato fatto “in deroga” alla legge 185 del 1990 che sancisce quanto segue: “L’esportazione, il transito, il trasferimento di materiali di armamento sono vietate verso i Paesi in Stato di conflitto armato, in contrasto con i principi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite”.
Non solo questo, ma è anche in deroga dell’art11 della Costituzione e, ahinoi, lo ha pubblicato e reso esecutivo prima dell’approvazione del Parlamento. La cosa più sbalorditiva è che afferma l’esatto contrario, e cioè che il decreto in questione è stato promulgato”previa approvazione del Parlamento”.
Mi chiedo come si possa concepire derogare da una legge dello stato, soprattutto per una quastione così rilevante e, addirittura, rendere immediatamente esecutivo il dl, tenendo all’oscuro il Parlamento .
C’è da chiedersi veramente se è Draghi che si è dimenticato di farlo approvare dal Parlamento, o, come afferma Michetti, sta solamente eseguendo gli ordini di qualcuno. Quel che è certo è che se il parlamento non lo dovesse ratitificare o non l’avrebbe ratificato lui cosa avrebbe fatto o farebbe in siffatto caso? Chiedere indietro le armi e i soldati?😢

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