Il ruolo delle donne

15.07.2010
Nella Toscano Sono convintissima che non sono i partiti che devono fare spazio alle donne con le quote o senza le quote, devono essere le donne stesse a conquistare ed a pretendere che le cose cambino e che si vada verso un praticare comune fatto di uomini e donne.
Per arrivare a questo c’è molto da lavorare e c’è da lavorare soprattutto per difendere le nostre libertà, la nostra dignità calpestata, i nostri diritti mai così a rischio come oggi.
C’è un potere maschile che utilizza le donne come oggetto di scambio, che mortifica le donna nella rappresentazione fuorviante che ne danno i media, dove l’unica cosa che conta sono le belle nudità messe in evidenza.
Io mi domando: è solo colpa degli uomini e del potere o è anche colpa delle donne????
Certo è che la maggior parte di quelle pochissime che hanno raggiunto luoghi di potere non hanno disdegnato scorciatoie, mi riferisco alle elette nelle ultime elezioni nazionali la cui scelta, come ebbe ad affermare Adriano Sofri nel libro di Lilly Gruber, è stata persino irritante. Non è questo tipo di donne che mi piace sostenere, io ritengo assolutamente necessario che le donne partecipino alla vita politica del paese per dare il loro contributo a cambiare questo paese sconguassato da una destra fascista e da una inesistente opposizione, ma devono farlo non chiedendo spazi che mai nessuno concederà, possiamo starne certe, ma con la conquista che viene dalle competenze e dal merito, così come dobbiamo pretendere che la stessa cosa avvenga per gli uomini, fino ad oggi scelti anche loro in base all’appartenenza o alla fedeltà ai vari ras di turno.
La rivoluzione gentile delle donne di sinistra che la rete delle donne sta portando avanti con determinazione vuole davvero lavorare per cambiare le cose, perchè consapevole che così non si può più andare avanti.
Costruiamo la rete promossa dalle donne, a cui possono partecipare anche gli uomini,che serve a farci tornare nei territori, ormai abbandonati alla politica, per riprenderci gli spazi di democrazia che ci vengono quotidianamente negati, per parlare con la gente e rappresentargli la realtà drammatica quale essa è, per far si che consapevolmente possano scegliere quando sarà consentito di tornare alle urne, per evitare che possano ancora credere alle menzogne che ci vengono propinate a piene mani dai media.
Questa è la sfida, altre strade non ce ne sono e le donne se lo vogliono possono dare un contributo determinante così come hanno fatto le donne della Puglia, che hanno consentito la vittoria di Vendola.
La sfida è ben più grande della semplice richiesta di attenzione e di spazio nei partiti.
Ma quali partiti poi????
Impegnarsi con la rete significa lavorare, penso anche duramente, per un cambiamento possibile che vede le donne protagoniste per la difesa della propria libertà, dignità e diritti, cose tutte calpestate da questa politica e che nessuno, dico nessuno, ha cercato di difendere, nemmeno le parlamentari di sinistra, ahimè!!!!
Nella Toscano
Referente regionale della rete delle donne

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