Il Vigiacco

Pubblicato il 10 giugno 2018 da Yoda

Una caratteristica distintiva del fascismo è la vigliaccheria. L’uso della forza contro i deboli, la violenza sugli inermi, i tanti che si accaniscono sui pochi dopo averli isolati, denigrati, minacciati.

L’assassinio vile di Giacomo Matteotti, da poco commemorato, fu il paradigma di quella vigliaccheria. Salvini ne è l’epigono.

Si è scelto bene le sue vittime, da bravo vigliacco: i senza nome, i senza volto, gli ultimi degli ultimi. Quelli che non possono difendersi, coloro che nessuno vendicherà. Li ha indicati come colpevoli di ogni male e li ha esposti all’odio dei vigliacchi come lui.

Ha preparato con cura il terreno e adesso finalmente incassa il frutto del suo miserabile investimento.

La chiusura dei porti è in perfetta coerenza con la statura di Salvini e con quanto da lui predicato per anni. Il tentativo di scaricare il barile su uno staterello come Malta, la tortura inflitta a 600 disperati per il solo sfizio di far la faccia feroce per un giorno o due, l’umiliazione dello spirito generoso di un paese che fu di migranti e che lui non rappresenta se non in parte, il rifiuto deliberato delle responsabilità di accoglienza che gli vengono non dalle elezioni, ma dai diritti universali dell’uomo, tutto questo qualifica il vigliacco Salvini e chi gli ha dato il voto.

Vigliacco è anche chi si accompagna politicamente a lui e gli regge bordone pur di conquistare l’agognato potere, voltando la faccia dall’altra parte dinanzi a questo sconcio.

Tornate a dirmelo, che non siete “né di destra né di sinistra”; tornate a dirmelo che Lega e 5s sono movimenti “di popolo”. Non lo sono, sono l’opposto, sono rappresentanti dell’egoismo piccoloborghese più sordo e irragionevole. E voi che li avete votati ne siete moralmente responsabili.

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