IN NOME DI LODI E DI RIACE!

La cosa grave in queste vicende è di constatare il silenzio di LeU e la concentrazione del PD unicamente su chi dovrà esserne il prossimo segretario (ovviamente espressione della nomenclatura interna), ovvero le forze che impropriamente dichiarano di rappresentare la Sinistra in Parlamento rimangono mute e inattive contro questa deriva.
E lasciamo perdere il M5S perché di Sinistra li non c’è proprio nulla e rimane soltanto lo squallido opportunismo di spartizione del potere con i fascisti in nome del quale si possono benissimo sacrificare vicende come quella di Lodi e Riace.
Quindi cosa rimane come opposizione?
La società civile e entità antifasciste di lungo corso che devono più che mai unirsi in un grande progetto politico che sia in grado di definire e di mettere i tasselli di un altro tipo di società in cui vivere in luogo e posto dello schifo attuale e delle degenerazioni operate da menti malate che nulla hanno a che vedere con il bene del nostro paese e col rispetto dei principi sanciti nella Costituzione.
In parole povere, dobbiamo operare come popolo italiano affinché questo governo di minoranza effettiva (rappresentativo di solo 1/3 dell’elettorato) e mai scelto dagli elettori venga al più presto mandato a casa e se sarà il caso lo si dovrà fare con azioni eclatanti (restando nei limiti della legalità) nelle sedi istituzionali che dovranno tornare ad agire in nome e per conto unicamente del popolo sovrano, ossia nel rispetto dei principi della nostra Costituzione.
Quindi, che il Presidente della Repubblica si dia una mossa o altrimenti sarà il caso di andare a dargliela in migliaia direttamente sotto le finestre del Quirinale!

Yvan Rettore

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