Io non mi voglio rendere complice di questo sistema e per questo ho deciso che voterò scheda bianca.

Finalmente si è conclusa questa campagna elettorale brutta, volgar, priva di contenuti, ma ricca di insulti e di appropriazioni indebite di figure mitiche come quella di Berlinguer. 
Non ho voluto seguire i dibattiti in Tv, non ho visto comizi, non ho risposto agli inviti per partecipare alle varie feste dei candidati ricchi soli di soldi, ma poveri di idee e di contenuti.
Si è sentito parlare di tutto, sono volati stracci e promesse oscene che niente hanno a che vedere con la richiesta di voto per essere eletti al Parlamento Europeo.
Ancora una volta, quindi, ci siamo ritrovati di fronte un panorama politico che ci catapulta nella peggiore decadenza culturale, sociale e politica.
Nessun partito ha argomentato ed ha nemmeno tentato di analizzare il problema dell’euro, del debito pubblico, nessuno ci ha detto per quale Europa vuole lottare, come fare per risolvere i problemi economici e la grave crisi che ci sta dilaniando.
Nessuno ha analizzato quali sono le politiche nazionali ed europee che ci hanno ridotti così come siamo.

Un panorama sconcertante di fronte al quale non ci si può continuare a turare il naso.
Sono convinta che è finito il tempo del voto utile, che molti in passato hanno propagandato al solo fine di assicurarsi una rendita di posizione, non ci si può continuare a turare il naso, lo abbiamo fatto nel recente passato ed abbiamo visto dove ci ha portato.  Continuare a farlo, continuare a legittimare questa classe politica, queste caste che si riciclano , che come merito hanno solo  l’ appartenenza , il nome che portano a prescindere dalle competenze, dalle battaglie fatte, dalla capacità e dell’onestà è   una grave responsabilità che ognuno si assume di fronte al Paese.
Io non mi voglio rendere complice di questo sistema e per questo ho deciso che voterò scheda bianca.
Non ho un nome, nè un partito da segnare su quella scheda, perchè alla base delle appartenenze a questa o a quella lista non c’è un programma, nè una visione chiara e unitaria su ciò che  dovrebbe essere l’Europa, su come uscire dalla crisi, su cosa fare dell’euro. 
Sicuramente ci saranno delle persone anche valide disperse nelle varie liste, ma qui non si tratta di dare il voto ad una persone, di costruire carriere improprie politiche, qui si dovrebbe trattare, invece, di costruire un futuro ed un futuro senza un vero partito di sinistra io non riesco ad immaginarmelo.  Sono convinta che non può esistere un futuro senza una visione unitaria, chiara e riconoscibile e per questo io non posso più votare, almeno fino a quando non saremo stati capaci  di provare a costruirlo questo futuro.

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