“La corsa spasmodica al vaccino non ha senso”


2 Mar 2021|Covid-19, Libertà e diritti
vaccino
“La corsa spasmodica al vaccino non ha senso. Meglio puntare su terapie” è il titolo di un’intervista al noto biologo molecolare Enrico Galmozzi. Nel condividere e commentare su facebook tale articolo ho subito la censura da parte della piattaforma che ha deciso di rimuovere de plano il post.

Di seguito il contenuto di questa pubblicazione che è risultata scomoda per le multinazionali dell’informazione allineate al pensiero unico del vaccino come unica exit strategy dalla pandemia.

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Enrico Galmozzi è biologo molecolare e ricercatore presso il Policlinico di Milano, con esperienza più che ventennale nel campo della ricerca.

Il suo lavoro negli ultimi dodici anni si è svolto prevalentemente sulla farmacogenomica delle malattie epatiche in particolare ad eziologia virale (HBV, HDV e HCV). È pertanto membro di quel mondo scientifico tanto acclamato dai media quando si allinea al pensiero unico.

Enrico Galmozzi in una intervista riporta un dato che lui stesso definisce oggettivo e inconfutabile, che riguarda la storia recente dei virus a Rna: l’Hiv e l’Hcv (virus dell’epatite c).

“Nella lotta a questi due virus – sostiene Galmozzi – l’approccio con i vaccini è stato totalmente fallimentare, nonostante gli sforzi. Non si capisce, quindi, perché dovrebbe funzionare con il coronavirus, che pure appartiene alla famiglia dei virus a Rna. Il Sars-CoV-2 si differenzia dai primi due perché è respiratorio e ha quindi una capacità di diffusione maggiore, ma è sicuramente molto meno letale. La storia recente insegna che l’unico modo di contrastare tali virus Rna è la terapia, come, nel caso del Sars-CoV-2, quella al plasma iperimmune e gli anticorpi monoclonali. Si tratta delle cosiddette “terapie indirette”, che modulando il sistema immune dell’ospite rendono inefficace l’attacco virale e contengono i sintomi più gravi dell’infezione. Sintomi, che, ricordiamo, compaiono in un fenotipo ben specifico, quello fragile degli anziani: non è un virus trasversale, non uccide tutti indiscriminatamente.”

La scienza non è pensiero unico, quando diventa pensiero unico si tratta di religione e fede.

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