La dolce vita di Mariella, Mariagrazia, Linda e Patrizia, le donne di Crocetta (?) che hanno ridotto alla fame la Sicilia

la_dolce_vitaLa dolce vita di Mariella, Mariagrazia, Linda e Patrizia, le donne di Crocetta (?) che hanno ridotto alla fame la Sicilia
Scritto da Redazione Sicilia Cronaca
Pubblicato: Venerdì, 01 Luglio 2016 16:15
Vacanze fisse settimanali.
La “dolce vita” di Mariella & Mariagrazia.
I continui viaggi di Lady Linda Vancheri
e del suo staff: destinazione Roma, Milano, estero.
E io pago!
Mariella Lo Bello & Mariagrazia Brandara, nel rispetto della continuità, da quattro anni ‘vacanzìano’ leggiadre a Roma a spese dei Siciliani.

Spese fisse per le missioni settimanali di Lady Linda Vancheri, ex assessore delle attività produttive, mitica segretaria di Antonello Montante, e per un nutrito gruppetto di aficionados.

Indiscrezioni di questi giorni, raccontano di imminenti indagini della magistratura e di controlli a tappeto della Corte dei Conti a Palazzo d’Orleans e negli assessorati del Territorio, Formazione e Attività Produttive.

Da anni, nei corridoi della presidenza della regione e degli assessorati, si mugugna sulle vacanze romane settimanali di Mariella & Mariagrazia e sulle fisse ed equivoche partenze di Lady Linda e del suo gruppetto di la dolce vitaaficionados, destinazione Roma e Milano. Partenze organizzate dal suo ex capo di gabinetto Chiara Stracuzzi, moglie di Carlo La Rotonda, direttore di Confindustria “Centro Sicilia”, e da Alessandro Balsamo, ex segretario particolare di Nelli Scilabra, inviato speciale a Milano per curare molto da vicino Expo.

Biglietti aerei, alberghi di lusso e ristoranti rinomati della capitale per coccolare la Mariella & Mariagrazia, in rappresentanza della Regione Siciliana nelle inutili e sterili riunioni ministeriali. Tutto a spese dei Siciliani.

Dopo avere marcato la presenza nelle riunioni ministeriali, Mariella e Mariagrazia, sebbene stanche e provate per cotanto lavoro e dopo essersi rifocillate di pasti luculliani, via e dritte si dirigono a prendere i “pizzini” del “senatore della porta accanto”, Beppe Lumia.

Poi, una capatina da Linda Vancheri, la segretaria di Antonello Montante, ex assessore alle attività produttive, per mettere dentro le loro borsette altri “pizzini” e proseguire facendo un salto da qualche notabile deputato agrigentino. Nel bel mezzo dello loro missioni, le immancabili ed eccitanti passeggiate e le irrinunciabili pose fotografiche nelle note mete turistiche della città eterna, messe in bella mostra su Facebook, giusto per dimostrare di essere state a Roma a rappresentare la Sicilia.

Gli itinerari meno costosi di Mariella & Mariagrazia sono quelli seguiti per recarsi settimanalmente dal loro protettore, l’agrigentino Giuseppe Catanzaro, il “re dei rifiuti” della Sicilia, per fare il punto della situazione e poi ripartire, altro giro, altra corsa.

Ancora più breve l’itinerario quotidiano percorso da Mariella & Mariagrazia, interrotto soltanto quando si trovano a gironzolare a Roma, per ricevere gli ordini dalla loro matrigna ufficiale, l’onnipotente Patrizia Monterosso. Sono in molti che raccontano lo spettacolo folkloristico a vederle scodinzolare e smaniare dietro la porta della zarina Patrizia.

Mariella & Mariagrazia, le due trombate candidate a sindaco (Mariella ad Agrigento e Mariagrazia a Naro, senza arte e ne parte, dieci anni fa deputato regionale, per caso, a seguito della morte di Vincenzo Leanza e che si fa chiamare e scrivere Onorevole anche sui muri del mondo…), convinte girovaghe di palazzo, segretarie ormai anche di loro stesse, folkloristiche a mai finire, stipendiate regionali a tempo indeterminato, turiste fisse a porto franco, sedute in tutte le poltrone, assicurando firme e sorrisi a protettori e amici degli amici, possono assicurasi la “dolce vita” in rappresentanza della regione siciliana.

Lady Linda, fino ad Agosto 2015, assessore delle attività produttive, oggi alta dirigente di Confindustria nazionale, per tre anni di fila non ha potuto fare a meno di recarsi ogni settimana a Roma e spesso anche a Milano. A bivaccare alberghi alberghi, tra Roma e Milano; a spese dei Siciliani, anche il suo team.

Motivo delle gite settimanali di Lady Linda? Ovviamente, per i classici e fumosi impegni istituzionali. Forse, una traccia abbastanza seria dei reali motivi delle gite di Lady Linda potrebbero rintracciarsi in un articolo, a firma di Attilio Bolzoni, pubblicato da Repubblica il 30 ottobre 2015: “Tangenti, quel filo che lega i padroni della Sicilia e i poteri di Roma.Gli affari nell’isola e i summit del mercoledì all’hotel Bernini. Ecco i protagonisti del sistema messo in crisi dalle indagini”.
Ecco i passaggi che ci potrebbero offrire i motivi reali della gite di Lady Linda a spese dei siciliani:

“Promiscuità fra pubblico e privato, commistioni. Che cosa è quella di Lo Bosco all’Ast che stipula contratti – 160 mila nel 2013, 80 mila nel 2014 – con l’azienda di ammortizzatori del delegato nazionale per la legalità di Confindustria e che a un’altra società di Montante affitta vecchi pullman per 100 euro al mese? È il gioco delle tre carte. Con un assessore alle Attività Produttive della Regione Linda Vancheri, da sempre agli ordini di Montante, che ha proposto nomine (anche quella dello stesso Lo Bosco alla camera di commercio di Catania) e che ha preso disposizioni di governo su mandato di imprenditori che hanno militarmente occupato ogni postazione pubblica che poteva vomitare denaro. La Vancheri conosce molti segreti del califfato di Palermo. Ci sono due luoghi che più di ogni altro segnano la storia di questa vicenda siciliana di potere e mistero. Uno è l’hotel Bernini di Roma e l’altro Palazzo d’Orleans, la sede della presidenza della Regione siciliana.Sono i due quartieri generali dove in questi ultimi anni i nuovi padroni della Sicilia – qualche volta con loro anche un ex magistrato molto noto che ha fatto con devozione da ufficio stampa a Montante – si incontrano (all’hotel, il mercoledì mattina) per determinare le sorti della politica regionale e scegliere di volta in volta i loro gregari. È una connection fra Roma e Palermo per condizionare ogni attività in società pubbliche e private, camere di commercio, promuovere aziende da selezionare per l’Expo, mettere le mani su porti e interporti e aeroporti, trasporti su gomma, su navi e su treni, pilotare appalti per strade e ponti. E incarichi, investiture, premi ai fedelissimi”.

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1 Risposta

  1. ricostruirestatoepartiti ha detto:

    Peggio di così non si può … è una vergogna …