La dura battaglia per affermare le ragioni del NO!

CTalmente redo che la battaglia referendaria sarà dura, non solo per il breve lasso di tempo concesso strategicamente da chi ha interesse a far prevalere il si, ma anche perchè molti cittadini anche acculturati non vogliono sentire nemmeno ascoltare le ragioni del NO. Purtroppo, si sono lasciati convincere sulla necessità di risparmio, che, come molti hanno già spiegato sulla base di calcoli precisi, sono inconsistenti. Tutti dovremmo sapere che l’economia di un Paese come l’Italia non subirebbe nessun miglioramento con il taglio dei parlamentari, voluto dagli stellati e approvato anche dal pd e addirittura anche da Leu, che si sono trovati in ottima comunanza di intendi con la Lega e FI, oltre che con la meloni. Insomma tutti insieme fascisti e antifascisti (?).
Strano vero?
strano che dovrebbe far sorgere qualche dubbio a tutti noi sul perchè di una tale comunanza di idee tra forze poltiche che fino a ieri ci hanno fatto detto di essere diverse tra loro.
Il dubbio si rafforza se si pensa che anche Licio Gelli, si quel signor maestro della loggia massonica P2, aveva programmato la riduzione dei Parlamentari, pur non spingendosi fino al taglio voluto dagli attuali politicanti di tutti i partiti, che hanno dimostrato così di sapere fare peggio di lui.
Credo che già solo questo dovrebbe indurci a una profonda riflessiione, piuttosto che perseverare in un sdegnoso rifiuto delle ragioni del NO.
Ho dovuto prendere atto con amarezza che amiche, nella cui bacheca avevo postato il mio pensiero in merito a questo, piuttosto che confrontarsi nel merito hanno preferito cancellare.
Credo che questo sia molto grave e preoccupante ed è la dimostrazione di come in questo Paese si sia perso il senso stesso dei valori costituzionali, anche da parte di chi dovrebbe conoscerne non solo l’esistenza, ma soprattutto di capirne l’imprescindibile valore di garanzia della democrazia.

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