LA SCUOLA ITALIANA NON E’ QUELLA DESCRITTA DA SALVINI DI CLAUDIA PEPE

Pubblicato 14/10/2018

Mi sembra giusto. “Noi insegnanti siamo privilegiati perché facciamo tre mesi di vacanze consecutive l’anno, e costringiamo gli alunni a fare altrettanto”. Parole di Salvini, l’uomo dalle grandi felpe L’uomo che da un ventennio governa insieme a tutte le bandiere possibili, e ora Ministro dell’Interno.

Arroganza, razzismo, populismo facile, questa è la sua politica. L’uomo vicino a Trump, a Marine Le Pen, vicino ad una destra che ancora non abbiamo sconfitto Salvini “l’europeista” che prendeva lo stipendio dall’Europarlamento, e incita ancora i suoi elettori ad uscirne. Come dire che io, insegnante stipendiata dallo Stato, incitassi i miei allievi a non entrare a Scuola. Il suo razzismo e la sua mediocrità sono testimoniate da tweet, da immagini, da incitamento all’odio. E sempre, guarda caso, contro le categorie più deboli.

I migranti li rinnega nel loro mare, i rom li vuole confinare nelle gabbie, l’uomo nero farlo tornare sugli alberi. Fantastica Italia che paga una persona che dice “Roma ladrona”, e viene retribuito proprio dai suoi ladroni, “Senti che puzza scappano anche i cani stanno arrivando i napoletani”, e subito dopo li va ad addolcire nelle loro piazze. Ma i napoletani in un rigurgito di orgoglio, fanno i galantuomini e gli sbarrano la strada, non come i “colerosi terremotati voi con il sapone non vi siete mai lavati”.

Se solo il Sig. Salvini si informasse come tanti suoi colleghi parlamentari, che i giorni di vacanza degli insegnanti, sono gli stessi come nei Paesi europei, ma con diversa distribuzione, almeno potremmo discutere: ma come facciamo noi insegnanti a discutere con chi non sa? In Francia il sistema scolastico prevede dei periodi di ferie ogni due o tre mesi, e le vacanze di Pasqua durano 15 giorni. In Germania, caro Sig. Salvini, hanno le nostre stesse vacanze suddivise diversamente e con uno stipendio maggiore del nostro. Spero ne sia al corrente, perché la paghiamo anche per difendere non solo chi è razzista ma soprattutto chi forma a non esserlo. Siamo l’unico paese dove gli stipendi degli insegnanti, formatori di una società, sono i più bassi di tutta Europa.

Siamo in un Paese, dove questo lavoro viene continuamente denigrato da chi di Scuola forse conosce solo l’ingresso di entrata e probabilmente è entrato solo per tre mesi. Perché si sa, le lauree dei leghisti si sono comprate a Tirana, in lingua madre, magari pagate con i diamanti riposti in Tanzania. In Tanzania,, frequentano la scuola, e le lezioni iniziano alle 8, e spesso i bambini abitano così lontano dalla Scuola, che si avviano a piedi all’alba. E se arrivano in ritardo, vengono puniti. Nei primi anni a mezzogiorno già tornano a casa, ma non hanno un orario di uscita fisso, ogni insegnante può decidere fino a che ora fare lezione, non è facile infatti per loro che si ritrovano ad insegnare in classi anche con 100 bambini seguire un orario regolare. Ma torniamo in Italia, la Tanzania ha tanto da insegnarle.

Lei Sig. Salvini, non conosce neppure la legislatura scolastica, infatti non sa che non possiamo avere più di 3 giorni durante l’anno, e che abbiamo un solo mese di ferie. Perché non lo chiede agli insegnanti di suo figlio. Esiste un Contratto Collettivo Nazionale dei lavoratori della scuola, basta leggerlo e informarsi Probabilmente non si è a conoscenza che i professori sono anche impegnati in esami di stato fino al 15-20 luglio, rientrano dopo il ferragosto per gli esami di recupero ed il primo settembre rientrano in cattedra. Mi piacerebbe trovare una scuola che mi dia 3 mesi di ferie. Forse quella privata che lei sostiene insieme ai suoi compagni di merende? Ma in questa fantastica Italia, abbiamo parlamentari e Ministri dell’istruzione che non possiedono lauree e quelli laureati, talvolta hanno copiato le tesi ed in entrambi i casi sono proprio quelli che sotterrano la Scuola pubblica statale e laica. Siamo gli unici ad avere una classe politica che ignora tante cose, ma certo non ci faremo insultare da Lei. Noi non siamo stati battezzati con la sacra acqua del Po, ma siamo stati avvolti dalla bandiera socratica che è una bandiera che non porta colori ma parole che ancora invadono i nostri cuori.
Sarebbe ben comprensibile se uno, a motivo dell’irritazione per tante cose sbagliate, per il resto della sua vita prendesse in odio ogni discorso sull’essere e lo denigrasse. Ma in questo modo perderebbe la verità dell’essere e subirebbe un grande danno. Penso che Socrate, pronunciando queste parole, immaginava che primo o poi sarebbe nato un Salvini qualsiasi, e ci abbia suggerito il modo di evitarla. Ignorandola.
E, Sig. Salvini si informi, mi faccia il piacere, si informi!

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