Legge elettorale: un disastro annunciato!

Con la riduzione del numero dei parlamentari, i collegi del Rosatellum – appena ridisegnati – sono giganteschi. Bologna e Firenze, ad esempio, avranno un unico collegio.
La cosa ancora più grave è che la maggioranza non ha raggiunto nessun accordo sulle modifiche costituzionali e non, che avrebbero dovuto fungere da “correttivi” al taglio del parlamento secondo le promesse che i sostenitori del si hanno fatto in campagna elettorale e così ” il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema di decreto che ridisegna i collegi elettorali, adattando il Rosatellum a un Parlamento ridotto di un terzo. Quindi se non succede altro riavremo il vecchio sistema a torsione maggioritaria con una quota di tre ottavi (147) di seggi uninominali. Addio alla rappresentanza politica, le formazioni più piccole sparirebbero dalle istituzioni. Se Salvini e la Meloni si accordassero, potrebbero guadagnare la maggioranza anche con una percentuale nazionale inferiore al 40%.
Un vero capolavoro”(Alfonso Gianni).
Come volevasi dimostrare il taglio dei parlamentari senza una nuova legge elettorale porterà il Paese al disastro: potrà governare chi prende più voti e anche con una piccola percentuale avrà la maggioranza assoluta e, dio non voglia, che siano Salvini e Meloni a raggiungerla, come è assai probabile.
Grazie al Pd che si è reso complice di questo disastro, assieme a tutti quegli italiani creduloni che con una leggerezza incredibile, spesso piena di livore, hanno votato si incuranti delle conseguenze.
Nella Toscano

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