Letta e la sinistra che non c’è più …

In questi giorni stanno succedendo cose che dovrebbero indurci a una seria riflessione, se davvero si sente la necssità e l’urgenza di un cambiamento radicale, che, a mio parere, non è più rinviabile.
Eppure, a guardare quello che succede nella politica e nel PD in particolare , si ha la sensazione di una voglia di tornare indietro, non solo dei politici, ma anche di una parte di chi si riconosce in questi partiti ed è fortemente politicizzata.
Il ritorno sulla scena del vecchio, a cominciare da uno scialbo Letta, della Bindi, di Crisafulli, che addirittura spera in una riedizione dell’ulivo, lascia basiti.
Torna, vuole tornare il vecchio con le stesse identiche proposte, che, ahinoi, hanno portato al disastro e al dissolvimento della politica.
La cosa che più mi fa specie è vedere come anche alcuni cittadini applaudono a questi ritorni e vorrei capire perchè?
E’ pur vero che il nuovo impersonato dai Grillini ha deluso moltissimo, ma è altrettanto vero che cercare rimedio in ciò e in chi ha creato le condizioni per la loro ascesa, a mio parere , è pura follia.
Il Pd si è ritrovato a sostituire un segretario nel giro di poche ore, senza un dibattito, senza una riflessione: nulla di nulla di ciò che avrebbe dovuto essere l’elezione di un segretario. La sostituzione ha dato l’idea di una porta girevole che si muove senza fatica, senza passione e senza bisogno di essere accompagnata da idee, proposte, visione. Direi che più decadenza di così non poteva esserci.
Il discorso del neo segretario è stato di una banalità imbarazzante. L’unica proposta di sx è stata la riproposizione dello jus soli, che, in tempi così drammati,risulta persino offensiva per la stessa sinistra. La seconda proposta, che non ha nulla a che vedere con la sx, ma molto con la banalità del voto com’è intesa da chi vuole attuarla, è il voto ai sedicenni!
Taccio sull’ipocrisia sul suo richiamo alla parità di genere, davvero non se ne può più di sentire tutti i politici che si stracciano le vesti per garantirla a parole, ma che nei fatti viene bellamente disattesa. Io penso che un politico serio debba attuarla non solo annunciarla per poi dimenticarsela un’istante dopo, basta prese in giro, non è più tempo.
Grave , gravissimo che il medesimo abbia accettato senza nulla obiettare la presidenza di Draghi, proprio mentre comincia a delinearsi un modus operandi che non nulla a che vedere con la democrazie e la sinistra.
Purtroppo, bisogna prendere atto ancora una volta che non c’è nulla di sx nel PD, che oggi appare più una riedizione dell DC, che pensavamo appartenesse alla storia ed invece rieccola qua.
La banalità della gestione della pandemia e dei vaccini è cosa intollerabile e sarebbe stato opportuno che Letta avesse preso posizione nel segno della discontinuità, soprattutto, anche in questo caso, mentre sta venendo alla luce il disastro provocato dai vaccini sperimentali inoculati al popolo terrorizzato, che non riesce a comprendere la gravità di una tale somministrazione. Si cominciano a contare molti morti e non per il covid, ma per il vaccino e moltissimi con effetti collaterali gravi, che a continuare così porterà i cittadini a una class action collettive e, molto ptobabilmente, porterà i governi davanti alla corte dell’AJa per gravi crimini contro l’umanità. Non è un caso se anche Francia e Germania hanno sospeso la loro somministrazione. Mi chiedo cosa farà il prof. Letta acclamato all’unanimità per risolvere questo problema?
N.T.

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