MASSONERIA, SERVIZI, POLITICA E MAFIE



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Interventi di
Carlo Palermo,
Giuseppe Lombardo,
Piercamillo Davigo,
Luigi de Magistris
🔸LUIGI DE MAGISTRIS
Io sono stato fatto fuori non dalle mafie, dalla magistratura.
Per 12 anni. Perchè ero fuori dal Sistema, come ha ammesso Palamara. Avevo tutti contro, lo Stato, i giornalisti, per avere messo in discussione il potere e i suoi legami con le mafie, con il collante della massoneria.
Non dobbiamo piegarci perché loro temono la reazione.
🔸GIUSEPPE LOMBARDO
Attenzione alla disinformazione. Va oltre il silenzio. Distorce la verità e voi sarete convinti di conoscerla.
Le massonerie sono un centro di potere e difficilmente si allontanano dal potere reale.
La ‘ndrangheta è l’associazione mafiosa più presente in ambito massonico. Controlla tutto.
Non bisogna fare l’errore gravissimo di confondere il livello riservato con quello della base. La mafia di base territoriale non conosce il livello ‘invisibile’, quello che conta. Al livello superiore, che non si manifesta, non si macchia di crimini visibili, non siamo arrivati.
Le mafie sono una cosa unica, sono componenti che si muovono in maniera unitaria. Il sistema criminale è uno solo. C’è una strategia comune, un piano a monte. I calabresi lo chiamano ‘Consorzio delle mafie’. Un fenomeno da non considerare separato dall’interlocuzione che ha con il potere finanziario, economico, politico.
Ecco perché non usano più il tritolo. Non ne hanno più bisogno.
Giuliano Di Bernardo, Gran Maestro della loggia Grande Otiente, a dott Lombardo – Avete letto la legge Anselmi? L’abbiamo scritta noi. Si è sciolta, ma abbiamo sciolto la forma non la sostanza.
🔸CARLO PALERMO
Dopo 40 anni (strage di Pizzolungo alla quale sopravvisse ma ne rimasero vittima una donna con i suoi due figli) ‘sto battendo la testa contro cose che non avrei dovuto vedere, che hanno dei riscontri terrificanti oggi.
Ciò che ha scoperto è presente in atti di Commissione di inchiesta che vengono desecretati, quindi ne può parlare.
Quanto ha scoperto è presente in atti che ha ritrovato nel fascicolo che riguardava le logge che erano presenti a Trapani nella loggia Scontrino.
Queste logge massoniche che vennero scoperte nel 1986 a Trapani erano egizie. Ce n’era una che si chiamava loggia C e non venne identificata.
I Rosa+Croce comparvero in alcuni documenti il 30 marzo 1982.
Ha trovato documenti della massoneria interna, i loro rituali, che contengono la storia dei Rosa+Croce per filo e per segno e parte dalla creazione perché la massoneria ha diversi livelli. Ci sono i livelli bassi che sono quelli della segretezza, della trasversalità, ma sono semplicemente gli aspetti più secondari, di importanza minima. È un livello piramidale di conoscenze. Bisogna considerare che la massoneria non è di per sé illecita né si propone qualcosa di illecito nelle sue finalità. Si propone fini -lasciamo perdere i fini di aiuto, fratellanza e solidarietà- ma soprattutto di studiare la conoscenza dell’umanità, studiano certi problemi, seguono un loro pensiero. Noi siamo limitati nella nostra sistematologia, nel nostro modo di concepire che per loro è niente. Perciò bisogna distinguere i diversi livelli. La storia dei Rosa+Croce differisce dalla massoneria che nasce dopo, con delle connotazioni che sono indicate esattamente dai loro scritti e con certe caratteristiche che sono state mantenute identiche fino ad oggi.
La realtà del progetto della massoneria è la realizzazione di un piano di potere, che oggi sta arrivando a maturazione.
Noi siamo legati ad una visione e ad una interpretazione della massoneria che è sbagliato, è antiquato, è solo parziale.
Noi abbiamo in mente il modello della loggia P2. Il modello è quello che alla P2 venivano iscritti soggetti che avevano potere in vari settori, soprattutto nell’amministrazione, per occupare il potere.
Le finalità della massoneria sono di globalità.
Le carte che ho trovato, della loggia ‘Scontrino’ di Trapani, sequestrate insieme a tante altre, furono mandate alla Procura di Trapani ma tenuti nascosti dalla Commissione Parlamentare di inchiesta sulla loggia P2 (*).
E sono presenti in denunce che ha fatto alla magistratura, nelle quali ci sono nomi di persone che sono anche state elette.
Ho parlato anche davanti alla Commissione Parlamentare Antimafia presieduta da Morra.
Vengono tutte desecretata, ecco perché se ne può parlare. Sono presenti in atti processuali, in libri, in atti di una Commissione di inchiesta . Si arriva a parlare di chi come invisibili ha avuto contratti precisi e diretti, dal giugno 1992, Mario Draghi.
La P2 era abituata ad usare un modo identificativo che serviva poi anche a ricattare la persona perché dal momento in cui ha la tessera diventi ricattabile. I marchi sono sempre pericolosi.
Perché viene fatta ‘saltare’ la P2? Perché doveva entrare in atto l’altro progetto, quello del potere del mondo.
Ecco perché entra in funzione la piramide superiore.
Si può parlare della massoneria dei livelli terra terra, ma la massoneria superiore si occupa del governo del mondo.
E penso che siamo arrivati alla fine dei tempi.
*
Presso palazzo Regione Lombardia – Milano – 30 settembre 2022
(*)
Carlo Palermo – Il senatore Sergio Flamigni che faceva parte della Commissione, il 21 maggio 2021 gli ha spiegato che la Commissione concordò un patto tra maggioranza ed opposizione del Parlamento per non indagare sulla piramide rovesciata della loggia P2 in quanto tale indagine era “verboden”, vietata, in quanto avrebbe condotto direttamente al Pentagono e ai Patti Atlantici che dirigono la politica in Italia.
Vennero secretati in un fondo segreto anche gli atti riguardanti le logge Nato e quelli riguardanti le logge collegate del Rito Scozzese ed accertato che conducevano direttamente alla Gran Loggia di Londra e a quella di Washington, la Grande Madre.
Nella sede di Trapani del Centro Scontrino venne scoperta dal Commissario Rosario Montalbano una foto che ritraeva Aldo Moro insieme al Delai Lama tibetano su carta con simboli aramaici. La foto scomparve subito dal fascicolo processuale. Montalbano venne trasferito a Palermo. I suoi agenti, che mi avevano accompagnato, vennero colpiti in quanto componenti della mia scorta nell’attentato di Pizzolungo che potette li avvenire solo perché venni senza motivo letteralmente cacciato dalla Base Nato ove avevo alloggiato dalla parte opposta della città, verso sud.

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