Sono impopolare.

Vincenzo Campo

Trovo non solo sbagliata ma anche pericolosa, sia dal punto di vista giuridico che da quello politico, che l’idea per la quale un ministro debba avere competenze specifiche nel settore del quale si occupa il suo dicastero.
Dal punto di vista giuridico non c’è nulla da dire: non si richiede al ministro nessun titolo di studio.
Da quello politico, il ministro deve avere competenze politiche e cioè di carattere generale; egli deve voler perseguire scopi e fare in modo che gli scopi ai quali tiene si mantengano; come fare in concreto a realizzarli e come a mantenerli, deve essere il ministero: io voglio che l’istruzione sia la più diffusa che è possibile, che si amplino gli orizzonti culturali della popolazione giovanile Come fare me lo devono dire tutti i tecnici, professori, esperti in didattica e in doceologia, pedagoghi, amministrativisti ecc. ecc. che compongono il mio ministero (i quali poi metteranno a disposizione del ministro che verrà dopo di me e che vorrà ottenere gli scopi assolutamente opposti a quelli che volevo raggiungere iole loro competenze ).
L’idea contraria, quella delle competenze tecniche, era uno degli elementi della teoria corporativa –fascismo.
C’è qualcuno che vuole dire che Palmiro Togliatti fu un cattivo ministro di Grazie e giustizia (oggi la Grazia non c’è più in quel ministero) perché maestro elementare e non giurista? O che De Gasperi sia stato pessimo ministro degli Esteri prima e dell’Interno dopo perché laureato in filologia (per di più a Innsbruck) e non in Scienze politiche o in legge?
Togliatti non è stato un buon ministro della Giustizia e De Gasperi nemmeno ha meritato agli Esteri e agli Interni? Può darsi; ma non perché era maestro elementare il primo e filologo il secondo.
Immaginate ora tutti gli esempi che volete su ministri che per avventura avevano competenze specifiche nel settore del dicastero e che hanno ampiamente demeritato. Chissà quanti ne troviamo. Ugo La Malfa, forse, fu un buon ministro del Bilancio e poi del Tesoro; ma certo non perché aveva fatto studi di economia

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1 Risposta

  1. ricostruirestatoepartiti ha detto:

    Condivido assolutamente quello che ha scritto V. Campo , penso sarebbe ora di tornare a fare politica seriamente tutti insieme, perchè la politica è qualcosa che ci riguarda tutti.