Un governo tecnico che sta stravolgendo l’Italia!

 

Un governo tecnico, nominato per fare le cose necessarie per risolvere la crisi, si sta rivelando un governo che tutto fa tranne quello che serve per risolvere la crisi. Mi domando  perché riformare il mercato del lavoro quando il problema è il lavoro che non c’è e che si perde continuamente, un’emorragia che pare non arrestarsi, se è vero, come preannunciato da confindustria, che il prossimo anno si perderanno altri 800.000 posti di lavoro.
Eppure il ministro Passera ha dichiarato di avere dato alle imprese con  questa manovra la bellezza di 3 miliardi di euro. Ci si domanda allora com’è possibile che il governo regala tre miliardi per la crescita e si ottiene l’esatto contrario.
E’ evidente che c’è qualcosa che non quadra, qui si ha la sensazione che ci stanno prendendo in giro.
E’ stata fatta una manovra lacrime e sangue, che pagheranno sempre i soliti noti, mentre quel dieci per cento di Italiani che detengono il 50% della ricchezza nazionale  la faranno franca ancora una volta.
Nonostante le promesse non abbiamo visto una sola misura che andasse ad intaccare i grandi patrimoni: non la patrimoniale, non l’asta  per le frequenze televisive, prima annunciata e poi ritirata, non la ratifica del trattato europeo  per andare a tassare i depositi nei paradisi fiscali, che da sola avrebbe consentito di recuperare più dei 30 miliardi che stanno mettendo sul lastrico i meno abbienti. E, come se non bastasse, adesso vogliono pure tagliare otto miliardi, mi pare, nella sanità e vogliono addirittura levare tutte le tutele ai lavoratori cancellando l’art.18!
La riforma del mercato del lavoro va affrontata con molta serietà, pragmatismo e senza ideologia” dice il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia che anche al sindacato chiede “grande spirito di collaborazione e atteggiamento costruttivo”, mentre il ministro Fornero dichiara  di essere “ dispiaciuta e sorpresa per un linguaggio che pensavo appartenesse a un passato del quale non possiamo certo andare orgogliosi. La personalizzazione dell’attacco che non fa merito a chi lo ha condotto”.
Quindi dobbiamo dedurre che per questo Ministro l’art. 18 appartiene ad un passato di cui vergognarci?
C’è davvero di che essere preoccupati: stanno cancellando tutti i nostri diritti, dalle pensioni, alla sanità. Stanno tartassando i redditi bassi e salvaguardando chi ha di più, stanno favorendo le corporazioni e stanno cercando di regalare le frequenze ai soliti noti.
Mi pare che stiano esagerando  un po !
Un governo tecnico non può davvero arrivare a tanto: è  ora di dire basta!

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