Brexit, il commissario Ue britannico Jonathan Hill si dimette dopo l’esito del referendum L’Huffington Post | Di Redazione Pubblicato: 25/06/2016 13:43 CEST

epa04476987 European Commission President Jean-Claude Juncker (L) talks with European Commissioner for Financial Stability, Financial Services and Capital Markets Union Jonathan Hill at the start the first European Commission College meeting under Juncker's presidency at the EU Commission headquarters in Brussels, Belgium, 05 November 2014. The Commission College meeting takes place every Wednesday between the 28 commissioners.  EPA/OLIVIER HOSLET

epa04476987 European Commission President Jean-Claude Juncker (L) talks with European Commissioner for Financial Stability, Financial Services and Capital Markets Union Jonathan Hill at the start the first European Commission College meeting under Juncker’s presidency at the EU Commission headquarters in Brussels, Belgium, 05 November 2014. The Commission College meeting takes place every Wednesday between the 28 commissioners. EPA/OLIVIER HOSLET

Il commissario europeo ai Servizi finanziari, il britannico Jonathan Hill, ha annunciato le dimissioni a seguito del voto per la Brexit nel referendum di giovedì.

Nell’annunciare le sue dimissioni Hill, commissario Ue con delega ai Servizi Finanziari, e uomo di Cameron a Bruxelles, ha riferito di aver annunciato le sue dimissioni al presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, e si è detto “molto deluso”. “Poichè ci muoviamo verso una nuova fase, non credo sia giusto che io continui come commissario britannico come se niente fosse successo – ha spiegato in una nota – in linea con quanto già discusso con il presidente della Commissione alcune settimane fa, gli ho annunciato che intendo dimettermi”. E’ necessario, ha aggiunto, che il passaggio di consegne con il mio successore avvenga “in modo ordinato”.

“Come molte persone qui e nel Regno Unito – ha sottolineato ancora – sono ovviamente molto deluso dal risultato del referendum. Volevo che finisse in modo differente… Ma il popolo britannico ha preso una decisione diversa ed è ciò che prevede la democrazia. Quel che è fatto è fatto e adesso dobbiamo cercare di far funzionare al meglio le nostre relazioni con l’Europa”.

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