Caos italiano in Europa

di Sergio Bagnasco

L’Italia non chiede aiuto: pretende di essere aiutata come dice, nella misura che chiede e con gli strumenti che indica.

Potrebbe essere una posizione forte e determinata se l’Italia non si presentasse divisa e confusa.

Al Parlamento europeo si vota un emendamento, presentato dal gruppo dei Verdi, che chiede la creazione dei coronabond per condividere il debito futuro degli Stati membri.

Lega e Forza Italia votano NO, allineati con le forze sovraniste europee contrarie a qualsiasi forma di condivisione del debito.

Fratelli d’Italia, PD e M5S votano a favore dei coronabond.

La mozione è stata bocciata con 326 voti contro, 282 a favore e 74 astenuti.
Con il voto positivo di Lega e FI sarebbe passata.

Prima gli italiani … è finito nel cesso!

Lega, Fratelli d’Italia e M5S votano contro l’attivazione del Mes riformato.
PD, Italia Viva e Forza Italia votano a favore.

Maggioranza divisa. La proposta passa con 523 sì,145 contrari e 17 astensioni.

In conclusione, opposizione divisa sui coronabond e maggioranza divisa sul Mes riformato.

Non è finita.

Il M5S si lancia in comunicati al vetriolo contro “L’ennesimo tradimento ai danni dell’Italia da parte della Lega Nord e Forza Italia” per aver votato contro gli Eurobond, però il M5S vota contro la creazione del Recovery Fund all’interno del bilancio comunitario, vale a dire il fondo comune dell’UE che dovrebbe finanziare la ripresa economica dell’Europa.
Il testo del paragrafo 17 della risoluzione chiede alla Commissione “un pacchetto massiccio per la ripresa e la ricostruzione di investimenti per sostenere l’economia europea dopo la crisi, al di là di ciò che il Mes, la Bei e la Bce stanno già facendo”.
Niente da fare, per il M5S non va bene.
Ancora una divisione nella maggioranza.

Così, il M5S annuncia la propria astensione finale sulla risoluzione del Parlamento europeo perché “presenta tante luci ma anche troppe ombre” … poi un giorno gli scienziati del M5S ci spiegheranno quali risoluzioni spiegano nei dettagli le soluzioni prospettate.

Il M5S rimarca che la risoluzione sui coronabond, anch’essa con tante ombre ma dal M5S approvata, è stata rigettata a causa dell’irresponsabilità di Lega e Fi.
L’emendamento che li prevedeva, infatti, non faceva luce sui meccanismi con cui “una quota sostanziale del debito che sarà emesso per combattere le conseguenze della crisi del Covid-19 dovrà essere mutualizzato a livello UE”.

Contemporaneamente, il M5S afferma “Registriamo l’impegno a trovare strumenti nuovi per superare la crisi e ribadiamo la nostra contrarietà al Mes” ma vota NO al Recovery Fund, che è comunque stato approvato a larga maggioranza.

Impossibile muoversi tra questa logica della contraddizione totale.

Arrivano, però le scuse “politiche” all’Italia da parte della Ursula Von der Leyen, presidentessa della Commissione europea.

Scuse politiche per “calmierare” gli entusiasmi dei sovranisti che intendono utilizzare il Covid-19 come un ariete per abbattere l’Unione europea.

Tutti, infatti, dovrebbero essere consapevoli del fatto che Ursula Von der Leyen e la Commissione che presiede nulla possono decidere senza l’accordo dei Governi dei Paesi membri dell’Unione europea.

Sono una parte importante dei politici italiani che dovrebbero chiedere scusa all’Italia perché con le loro divisioni, confusioni e meschinità stanno arrecando un danno incalcolabile all’Italia e all’Europa intera.

Come può il ceto politico italiano pretendere aiuto se non è unito nemmeno su cosa chiedere e in buona parte converge sulle posizioni di chi non vuole nessuna esposizione per aiutare i paesi più fragili?

Una parte consistente dei politici italiani è contro i coronabond, tra questi persino Tajani, già presidente del Parlamento europeo. Una parte è contro il Recovery Fund e contro il Mes riformato, tra questi il M5S che esprime il vicepresidente del Parlamento europeo Fabio Massimo Castaldo.

Ecco perché Ursula Von der Leyen aggiunge “le scuse saranno valide solo se si cambia comportamento” e se prevarrà il “coraggio di difendere l’Unione europea”.
Chi deve cambiare comportamento?
Chi deve avere coraggio per difendere l’Unione europea?

Un paio di cose emergono con chiarezza.

La Lega di Salvini e dei professionisti del clacson per protestare contro l’Europa hanno votato sostenendo le posizioni del governo olandese e dei sovranisti: niente coronabond e niente mutualizzazione del debito causato dalla crisi da coronavirus.

Il M5S ha votato contro il Recovery Fund e contro il Mes riformato, senza attendere di verificare come sarà formalizzata questa riforma e nonostante ieri Patuanelli avesse affermato “Aspettiamo cosa uscirà dal Consiglio Europeo. Se lì si decide di rompere il Mes come un salvadanaio, prendere i soldi e usarli, significa che abbiamo rotto il Mes” … evidentemente le comunicazioni tra Roma a Bruxelles sono inesistenti per il M5S e i parlamentari europei del M5S votano contro la riforma del Mes. E’ questo il modo di rafforzare Conte e Gualtieri nelle trattative in Europa?

Questi sarebbero i patrioti che in Italia fingono di difendere il nostro Paese ma in Europa si alleano con quelli che definiscono “i nemici dell’Italia”.

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