Catastrofe in Abruzzo, enorme valanga sull’hotel Rigopiano di Farindola: “tanti morti, è un disastro”

A cura di Peppe Caridi 19 gennaio 2017 – 00:35
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Emergenza neve in Abruzzo, valanga sull’hotel Rigopiano di Farindola: decine di dispersi
Aggiornamenti valanga Hotel Rigopiano:

L’Hotel “Rigopiano” cancellato dalla valanga: estratti i primi cadaveri, “è l’apocalisse” [FOTO e VIDEO LIVE]

Una valanga ha investito l’hotel Rigopiano di Farindola, alle falde del Gran Sasso pescarese. L’allarme e’ stato dato da due clienti. Nella struttura, in base ai registri della Prefettura, oggi c’erano 20 ospiti, più una decina di operatori e impiegati. Al momento tutti i telefoni risultano muti, compresi i cellulari.

”Purtroppo e’ accaduta una terribile tragedia sembrerebbe ci siano delle vittime, ma e’ tutto da confermare”. Lo scrive su facebook il presidente della provincia di Pescara Antonio Di Marco riferendosi alla slavina si e’ abbattuta sull’Hotel Rigopiano. ”A Rigopianoe’ in atto in queste ore una bufera di neve. Una turbina si sta recando sul posto, per liberare la strada di accesso alla zona dell’albergo, dietro la quale c’e’ la colonna mobile dei soccorsi. In albergo c’erano 20 ospiti”, conclude Di Marco. Il timore delle autorità è che siano tutti morti.

Soccorsi rallentati dalla tormenta di neve e ancora molto lontani, ci vorranno ore

Una tormenta di neve sta rallentando la marcia dei soccorsi verso l’hotel Rigopiano. Persino il “gatto delle nevi” dei vigili del fuoco sta incontrando difficolta’ e gli unici mezzi che stanno procedendo verso l’hotel sono le turbine dei pompieri.

Sono partiti a seguito della chiamata attivata da un ospite dell’hotel i soccorsi diretti verso l’albergo Rigopiano che sarebbe stato investito da una slavina. I soccorsi – come riferisce Roberto Cutraci, consigliere comunale di Farindola – sono partiti un paio di ore fa da Pescara e da Penne: in movimento ci sono gli uomini del soccorso alpino e dei carabinieri, partiti da Penne, quelli dei vigili del fuoco, partiti da Pescara. La distanza da percorrere, in una situazione resa molto difficile dalla neve, e’ di 45 km da Pescara a Farindola e di altri 9 km da Farindola fino alla frazione di Rigopiano. Non e’ quindi escluso che ci vogliano altre 2 o 3 ore perche’ i soccorsi arrivino sul posto.

Le testimonianze dei clienti fuori dall’Hotel: “macerie e persone bloccate”

Al di fuori dell’Hotel Rigopiano ci sarebbero due persone che avrebbero avuto contatti sia con il 118 che con i soccorritori. Uno di questi avrebbe inviato un sms ad un soccorritore prima rassicurandolo sulle sue condizioni poi parlando di macerie. Via whatsapp un altro cliente avrebbe confermato alla sala operativa del 118 di Pescara che dentro la struttura, lesionata, ci sarebbero delle persone intrappolate, ma di non essere in grado di dire le loro condizioni. I testimoni hanno parlato di una valanga di inaudita forza per la zona che si sarebbe staccata dalla montagna e avrebbe travolto parzialmente l’hotel Rigopiano.

Secondo i testimoni ci sono tre dispersi

Secondo testimoni della slavina che ha colpito l’hotel Rigopiano sul Gran Sasso ci sarebbero tre dispersi. E’ quanto riferiscono i soccorritori che stanno cercando di raggiungere con gli sci la struttura. La valanga di dimensioni importanti sarebbe venuta giu’ in un tratto boschivo e per questo particolarmente violenta e avrebbe investito auto, bestiame e parte dell’albergo. Secondo quanto appreso dal Soccorso Alpino, alcune persone presenti nell’albergo sarebbero scese a valle per dare l’allarme contattando la polizia provinciale e parlando dei dispersi.

I soccorritori: “arriveremo tra due ore”

“Stiamo salendo con la colonna Mobile dei soccorsi dietro la turbina della Provincia verso l’albergo di Rigopiano. Siamo una trentina fra vigili del fuoco e altri uomini delle forze dell’ordine. La strada e’ coperta da oltre due metri di neve, ed e’ in corso una bufera. Contiamo di arrivare nella zona della struttura alberghiera non prima di due ore. Sappiamo che c’e’ stata questa valanga, ma non sappiamo quale parte della struttura dell’albergo e’ stata investita dalla neve”. Lo ha detto intorno alle 23:00 il sindaco di Farindola (Pescara) Ilario Lacchetta raggiunto telefonicamente pochi minuti fa mentre procedeva lentamente verso la zona di Rigopiano di Farindola (Pescara). Nella colonna dei soccorritori sono presenti elementi dei Soccorso Alpino di Penne, L’Aquila e Avezzano.

Anche il Soccorso Alpino si mobilita per i dispersi

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) – riferisce un comunicato – si sta dirigendo nel comune di Farindola (Pescara) in localita’ Rigopiano per ricercare i dispersi sotto la valanga che si e’ abbattuta sull’omonimo albergo. “Testimoni sul posto in contatto con il Soccorso Alpino riferiscono che l’albergo era occupato da circa 20 ospiti ai quali si aggiungono i dipendenti in servizio. Secondo queste prime testimonianze, almeno tre persone sarebbero state travolte da neve e altro materiale trasportato dalla valanga. Il Soccorso Alpino sta intervenendo con quattro squadre provenienti dall’Abruzzo e dalle regioni limitrofe”.

Hotel Rigopiano sotto cumuli di neve

Gli uomini del Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico si stanno dirigendo verso l’hotel Rigopiano, preceduti da una turbina. Sulla strada stanno incontrando una serie di slavine e materiali (tronchi di alberi) che ostacolano il cammino. Se ci dovessero essere ulteriori problemi si avvinceranno alla struttura utilizzando gli sci. I soccoritori sono in contatto con una persona che e’ riuscita ad uscire dalla struttura. Ha riferito che una slavina ha travolto l’hotel e che una parte dovrebbe essere crollata. Ha detto inoltre che c’erano ospiti, ma non saputo fornire indicazioni sulle loro condizioni. Ci sarebbe anche un’altra persona che e’ riuscita a lasciare l’albergo e a lanciare l’allarme al 118.

Valanga Hotel Rigopiano: “forse la causa è il sisma”

L’ipotesi degli esperti del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e’ che all’origine della valanga che ha interessato l’hotel ‘Rigopiano’ ci siano le forti scosse di terremoto registrate nell’Aquilano. La colonna mobile di soccorso non e’ distante dalla struttura, ma lungo la strada alcune slavine hanno provocato la caduta di materiale vario, tra cui tronchi di alberi, che ostacolano il percorso. Si sta quindi provvedendo alla rimozione dei detriti

L’SMS ai soccorritori dall’Hotel Rigopiano: “aiuto, aiuto, stiamo morendo di freddo”

“Aiuto aiuto stiamo morendo di freddo”. E’ il contenuto di un sms dei due clienti (una coppia) dell’Hotel Rigopiano inviato ai soccorritori. Al momento la colonna dei soccorritori e’ ostacolata da altre slavine che hanno trascinato sulla strada alberi e pietre che devono essere rimossi prima la turbina possa passare. Nel frattempo un gruppo del soccorso Alpino si sta dirigendo con gli sci verso l’hotel.

Colonna mobile verso l’Hotel Rigopiano con 6 ambulanze e decine di soccorritori

È composta da 20 uomini e 7 mezzi dei vigili del fuoco, due squadre del Soccorso Alpino e speleologico, sei ambulanze del 118, oltre alle forze di polizia la colonna che sta lavorando per raggiungere l’Hotel Rigopiano nel comune di Farindola, in provincia di Pescara. Alle 00:30 della notte mancano ancora 7km per l’arrivo all’Hotel: il viaggio della colonna mobile è bloccato da continue slavine sulla strada.

Parenti attendono notizie al Coc di Penne

Una decina di parenti dei clienti dell’Hotel Rigopiano dispersi da oggi pomeriggio a seguito della valanga sono al Coc (Centro operativo comunale) di Penne (Pescara) e chiedono di poter salire con i soccorritori. Una richiesta che non puo’ essere esaudita dalle forze dell’ ordine. L’attesa per notizie certe e positive per la sorte dei congiunti fa vivere momenti drammatici ai parenti. Una delle preoccupazioni che esprimono e’ il fatto che da ore i propri congiunti sono al buio e al freddo a quota 1200 metri. Intanto, si e’ appreso che nella stessa zona, denominata Bocca di Lupo, nel 1936 c’era stata un’analoga rovinosa valanga.

Colonna mobile bloccata, troppa neve: si prosegue con gli sci

“La situazione e’ estremamente problematica. Non so bene a che distanza siamo, credo 5 o 6 chilometri. Ci sono tre o quattro metri di neve. Ora la mia squadra e quella della Guardia di finanza proseguiranno a piedi, con gli sci”. Lo dice all’ANSA il delegato alpino del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) Abruzzo, Antonio Crocetta, che sta raggiungendo con la colonna mobile di soccorso l’hotel ‘Rigopiano’, travolto da una valanga. “Le ambulanze e gli altri veicoli si sono dovuti fermare – aggiunge Crocetta -. Per ora proseguono solo i mezzi speciali e la turbina, il cui obiettivo e’ quello di aprire la strada”.

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