Con il prolungamento dello Stato di Emergenza siamo fuori dalla legalità e legittimità costituzionale.

Che si stava andando verso la totale archiviazione della Costituzione era chiarissimo da molto tempo. Toppi i contraccolpi, tagli, modifiche, tentativi di ribaltamento sono stati tentati e in alcuni casi attuati negli ultimi decenni, con la complicità della pseudo sx, dei sindacati e delle stesse associazioni partigiane, che si sono rivelate assai timide e, ultimamente, anche adagiate sulle decisioni incostituzionali portate avanti dagli ultimi governi.
Con l’avvento dei grillini, che hanno voluto con forza il taglio dei parlamentari, convincendo della bontà della loro proposta i soliti creduloni nazionali, e del Conte venuto dal nulla, che da PCM con i suoi dpcm ha raggiunto l’apice della demolizione delle regole costituzionali e, peggio, ha aperto la strada a Draghi per la sua totale cancellazione.
Hanno steso la Costituzione come un tappetino, in modo spregevole e spregiudicato , questa è la realtà che dovrebbe preoccupare e indignare tutto il popolo italiano.
Con il prolungamento dello stato di emergenza, senza emergenza, oltre il termine dei 24 mesi della protezione civile e, quindi, non della Costituzione Italiana, che non lo prevede affatto, le è stato dato l’ultimo colpo mortale.
Lo Stato di emergenza, come sappiamo, venne proclamato illegalmente il 31 gennaio 2020 sotto il governo Conte, di cui la pseudo sx faceva parte. E’ stato proclamato, infatti, non in ossequio alla Costituzione, ma a una legge della Protezione Civile, che, però, riguarda le calamità naturali e si può applicare a zone circoscritte del Paese in conseguenze di eventi drammatici quali terremoti o alluvioni ecc., che nulla hanno a che fare con la sanità.
La legge della Protezione civile è stata, quindi, manipolata fino al punto di compromettere i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione stessa, quali la libertà, il lavoro, il rispetto e l’inviolabilità della persona umana.
Tutto questo è avvenuto con la complicità di medici e informazione mainstream che hanno plagiato e impaurito le persone più fragili, inducendole a rinunciare ai prorpi diritti in nome di una fantomatica difesa della salute e del “senso civico”.
Nelle motivazioni della delibera di proroga dello stato di emergenza del 29 luglio si legge che la necessità di prorogare quella condizione straordinaria fosse necessaria per garantire la continuità degli interventi allora in corso “per il superamento del contesto di criticità” e per “adottare le opportune misure volte all’organizzazione e realizzazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione di cui al decreto legislativo n. 1 del 2018, nonché di quelli diretti ad assicurare una compiuta azione di previsione e prevenzione”.
Il Governo, però, a oggi non ha fatto proprio nulla per dare seguito a quelle necessità e nulla si sa quali siano state e se vi siano state, al riguardo le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico.
Draghi ha deciso la proroga dello stato di emergenza, senza nemmeno consultare i partiti, il suo stesso governo e le forze parlamentari, ma “solo il Cts”, fissando la proroga illegalmente oltre i termini previsti dalla stessa legge sulla protezione civile.
È ormai chiaro che non siamo più in uno stato di emergenza, ma di fronte a un conclamato “Stato di eccezione, con liquidazione dello Stato di diritto.” “Sovrano è chi decide sullo Stato di eccezione, secondo la celebre formula di Carl Schmitt.
Sovrano è dunque Draghi, con Brusaferro e Locatelli.
La definizione di “dittatura sanitaria” è, quindi, tecnicamente corretta ed è sostanzialmente vero che siamo fuori da ogni legalità e legittimità costituzionale.
Nella Toscano

Ti potrebbe interessare anche...