E’ arrivato il momento di costruire una nuova sinistra che parta dalla base!

4 febbraio 2015 alle ore 20.36
Ieri sera guardando Ballarò, cosa che faccio oramai di rado,ho potuto vedere in diretta la rivolta degli agrigentini per le 1133 sedute con gettoni di presenza aivari consiglieri che sono costati al Comune – non ricordo però esattamente quantoè l’ammontare- ma si aggira intorno alla stratosferica cifra €.280.000,00. Somma questa che per una piccola città assorbe una buona fetta del disastratobilancio comunale e che, per poterlaelargire ai consiglieri insieme allostipendio, quasi sicuramente si è dovuto tagliare i servizi ai cittadini.
Una manifestazione molto partecipata e con la presenza dimolti giovani che imprecavano contro questa politica e questi politici.
Certamente un risveglio dei cittadini è un fatto positivo epenso che, se questo risveglio fosse ben organizzato ed incanalato e non sifermasse solo a gridare e ad esprimere indignazione, sarebbe un fatto incoraggiante.
Però alcune domande su questi cittadini oggi tanto indignatibisognerebbe porsele.

Sappiamo tutti che alle lezioni comunali si vota con lepreferenze, quindi i consiglieri contro cui oggi si impreca sono stati messi lì dai cittadini medesimi conil loro voto.
E’ vero che sono stati candidati dai vari partiti epartitini, ma la scelta del proprio candidato l’hanno fatto i cittadini,liberamente o meno, ma è stata una scelta loro.
Ecco, io a questi cittadini vorrei chiedere: Voi lapreferenza l’avete espressa autonomamente o su indicazione dei partiti?
Se l’avete espressa su indicazione dei partiti oggi nonavete il diritto di indignarvi contro quei partiti, ma avete il dovere di lasciarperdere quei partiti e recuperare la vostra dignità.
Se avete espresso la vostra preferenza liberamente alloranon potete che prendere atto di avere scelto le persone sbagliate e quindidovrete prendervela solo con voi stessi.
Come giustamente facevano notare a Ballarò, l’ex sindacoalle ultime elezioni europee ha avuto la bellezza di 60.000 preferenze. Tuttisapevano che questo personaggio è transistato per tutti i partiti: FI. UDC, PD, poi di nuovoa dx e poi di nuovo PD e forse anche qualche altro partito, eppure l’hannovotato in 60.000!
Ma come si fa a votare uno così e poi ad avere il coraggiodi lamentarsi?
Ma cosa pensate che possa cercare e volere un individuo cheun giorno lo trovi a dx ed un’altro a manca?
Ovviamente vi potete e vi dovete aspettare quello che poisuccede tutti i giorni.
E allora cosa volete fare?
Volete cambiare?
Io penso che sarebbe necessario ed urgente, ma penso ancheche non si cambia niente se si limita a fare liste anonime solo per cambiare qualche consigliere, perché questastrada è già stata sperimentata tante volte ed ha prodotto solo danni, perché una classedirigente non si inventa per strada e per caso.
Qui se si vuole cambiare davvero bisogna partire da unprogetto politico chiaro e condiviso senza riserve.
Per sapere dove bisogna andare bisogna prima capire chisiamo noi, da dove veniamo e dove vogliamo andare.
Dobbiamo recuperare prima di tutto il senso di appartenenza ad un progettopolitico chiaro, che non sia omologato a quello del pensiero unico dominanteper non condannarci alla fine della democrazia.
Costruire un soggetto politico nuovo lontano da questaclasse dirigente ignorante, rozza ed incapace, penso dovrebbe essere il doveredi ognuno di quelli che non si riconoscono più in questi partiti politici, chenon sono altro che comitati di affari. Inquesti giorni ne abbiamo avuto un’ampia dimostrazione e nei giorni a venire lo vedremo ancora meglio.
I giovani indignatisi vogliono impegnare a fare questo servizio al Paese?
Vogliono dare loro l’esempio che la politica è servizio enon affare?
Se si invito tutti quelli che si riconoscono nei valoricostituzionali, propri di una sx moderna capace di guardare al futuro, a venire con noi, perchésolo costruendo dal basso un soggettopolitico nuovo che selezioni una nuova classe dirigente capace, onesta emotivata, possiamo salvare il Paese.
Nella Toscano