Fermiamo il declino dell’Italia!

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Oramai i fatti di corruzione dominano tutta  l’informazione nazionale. Un tsunami di proporzioni inimmaginabili si sta abbattendo su tutti i rappresentanti delle istituzioni ai massimi livelli.

La corruzione sembra una frana inarrestabile di un Paese in avanzato stato di  dissesto che investe chiunque; scoperchiata una pentola sta venendo fuori di tutto, corruzione ovunque, magistrati , guardia di finanza, politici, imprenditori, per non parlare di mafia e camorra e dei dipendenti pubblici e privati e chi più ne ha più ne metta. Non meraviglimoci però, perchè la colpa è soprattutto di tutti quei cittadini che in questi vent’anni passati hanno sostenuto e alimentato questo sistema di corruzione e non solo dei politici.

Certo la politica porta la colpa maggiore, ma essa è espressione della società. Chi ha mantenuto e acclamato questi uomini al potere lo ha fatto, non certo per la ricerca di un bene comune, ma solo per i suoi privatissimi inetressi.
Mangia e fai mangiare è un motto molto diffuso, fatto proprio dal più grande corruttore della Storia Repubblicana, che ha attraversato questo ventennio indisturbato. Le leggi dello Stato calpestate e stravolte, ovviamente,  con il consenso della sinistra, o meglio di quella parte della politica che vorrebbe farsi passare per sinistra.
Una pseudo sinistra che a parole, solo a parole si è dichiarata antimafiosa, mentre teneva al potere chi non poteva essere eletto per l’evidentissimo conflitto d’uinteresse, di cui nessuno parla.
Difficile pensare che la sinistra non fosse estranea a questo sistema corrotto fino al midollo. Però, fino a poco tempo fa, mai un’indagine nei loro confronti. Spesso mi sono chiesta perché? Eppure non era e non è così difficle capire che così non poteva essere che loro i puri, gli antimafiosi non facessero parte di quel sistema che hanno sempre avallato. Si sa in questo Paese a molti piace illudersi e fermarsi alle apparenze, alle parole, che nessun riscontro hanno con la realtà.
Adesso di fronte a questo marciume, che sembra essere senza fine, bisognerebbe davvero chiedersi cosa fare e, credo,  bisognerebbe farlo al più presto, perchè quello che sta succedendo in Parlamento è garvissimo.
Oggi è stata approvata la legge sulla responsabiilità civile dei magistrati con il mutuo soccorso anche dei grillini ( ma non erano contrari a questa legge?) che se andrà in porto decreterà la fine della giustizia, o meglio di quel che resta della giustizia.
Altro fatto gravissimo è stato l’espulsione di Mauro dalla commissione per le riforme e la probabile espulsione anche di Mineo. Entrambi hanno il solo torto di dissentire da queste riforme raffazzonate della ministra Boschi. Quindi siamo arrivati al punto che chi dissente viene fatto fuori, cancellato, eliminato.
Questi sono fatti gravissimi che non possono essere sottaciuti!
 Condivido con LeG la necessità di chiedere a questo Parlamento di fermarsi, perché così non si può andare avanti.
La cosa migliore da fare sarebbe quella di tornare subito a votare.
La cosa più preoccupante è però che  la sinistra, parlo dei cittadini che si riconoscono nei valori della sinistra, ancora una volta non hanno un partito.
In queste condizioni è difficile, se non impossibile, sperare di poeter cambiare qualcosa, di far tornare a votare chi non si riconosce in questi partiti.
Pensare di mettere su una lista, come da esperienze passate recenti, alla vigilia delle elezioni dovrebbe oramai essere chiaro a tutti che non è strada percorribile, anzi è assolutamente da evitare, per non ritrovarci al medesimo punto di partenza, se non peggio.
Non oso più sperare che si possa riuscire a costruire qualcosa di nuovo e di autenticamente di sinistra,   fuori dagli apparati e dei vari dirigenti che cercano disperatamente di ricollocarsi, ma penso però che è necessario ed urgente farlo subito  se non si vuole il declino totale del Paese.

Chi si vuole assumere questa respondsabilità?

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