Ancora una fumata nera per la Consulta!

Per la consulta ancora una fumata nera. Tredici sedute andate a vuoto e Pd e FI continuano a proporre gli stessi nomi di Violante e Bruno che il Parlamento non vuole votare.
Io penso che è bene che il Parlamento non li voglia votare. Ritengo infatti il Parlamento rispetti l’art. 135 della Costituzione, il quale prescrive che “I giudici della Corte Costituzionale sono scelti tra i magistrati anche a riposo della giurisdizione ordinaria ed amministrativa, i professori ordinari di università in materie giuridiche e gli avvocati dopo venti anni di esrcizio.” Che si scelgano tra queste personalità fuori dall’agone politico i due giudici e si faccia presto.
A norma del dettato costituzionale i due proposti non hanno titolo per assumere quel ruolo in quanto uno siede ancora in Parlamento e Violante ha ricoperto importanti incarichi politici e istituzionali, caratteristiche queste che non rientrano tra quelle previste dalla Costituzione. Appare evidente , quindi, una forzatura che il Parlamento continui a proporre questi due nomi, che, a mio parere, mai avrebbe dovuto essere proposti ed in special modo l’On. Avv.to Bruno se si tiene conto che risulta indagato.
Mi domando come si può pensare di nominare giudice della Corte una persona che è sotto inchiesta della Magistratura?
Ma come si fa a pensare di affidare ad uno in questa situazione grave un incarico così delicato?
Poi, ovviamente, ci sarebbe da non sottovalutare anche il fatto che Bruno è uomo di fiducia di Berlusconi, cosa che non è davvero tranquillizzante.
Quindi, non resta che appellarsi al Parlamento perché, almeno in questo caso, rispetti quanto sancito dalla nostra Costituzione, provando a proporre personalità al di sopra di ogni appartenenza e sospetto e si metta fine al più presto a questo balletto vergognoso.