L’Europa alla guerra contro Putin

Francesco Forciniti
Non solo nessuno le contesta i conflitti di interesse non dichiarati del marito, i contratti capestro secretati che hanno vincolato un intero continente a prendere farmaci fino al 2026 per buttarli in discarica pagando comunque prezzi esorbitanti, la trattativa privata su Whatsapp, i ricatti sociali che ne sono derivati… Ma addirittura si permette il lusso di prendere a modello quella vergognosa esperienza per inneggiare alla corsa al riarmo e auspicare una gestione analoga.
È la retorica dell’emergenza infinita, la creazione di un nemico che giustifichi di volta in volta le loro follie, abbattendo ogni minima istanza di trasparenza e contraddittorio. Questa Unione Europea è la morte della politica e della democrazia, il trionfo di una tecnocrazia che oltretutto ha pure la pretesa di volersi far credere democratica e liberale. Ci tolgono diritti e libertà dicendoci che stanno difendendo i nostri diritti e la nostra libertà.
Peraltro mentre gettano il mondo ad un passo dalla terza guerra mondiale pretendono pure di parlare di sostenibilità ambientale e svolta ecologica. Questa sedicente élite ha letteralmente perso il senno.

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