Questa è l’Italia, oggi

di Maurizio Giobbi

Sabato con il Baobab a Roma hanno manifestato decine di migliaia di persone.
Era una manifestazione contro il razzismo che contestava le politiche del governo.
La risposta del governo è lo sgombero, all’alba, questa mattina.

Al Baobab Experience va in scena la guerra contro i poveri e contro la povertà. Si mostrano i muscoli contro gli ultimi, che non avranno altro posto dove andare e verranno dispersi per la città. Il comune di Roma non ha trovato altre soluzioni, per loro. È questa la soluzione? È questa la sicurezza?
Vigliacco tu e chi ti ha incaricato, vigliaccamente, di essere il vigliacco del tuo popolo.
Vigliacchi anche quelli che ti assecondano pur di non perdere la poltrona.
Vigliacca “il sindaco” ormai tranquilla sulle sue personali sorti.
È in corso uno degli atti più vili che essere umano possa compiere su altro essere umano.
Con i blindati stamattina la polizia è arrivata al baobab per sgomberare centinaia di migranti che da questo momento vi troverete per le strade.
Questo è il decreto sicurezza di sto vigliacco eh?!
E voi, vigliacchi, siete contenti adesso di ritrovare bersagli mobili per il vostro “sollazzoso” razzismo, liberi ed indifesi per le strade della città?
Ruspe a favore di telecamera, come fascismo impone.
Mostrare il petto contro i deboli e farsela sotto contro i forti.
Vigliacco infame, vigliacchi infami
136 persone che vagano come pezzi di carta straccia al vento, sono uomini sono donne non sono merda da buttare per le strade di Roma già piena di spazzatura.
Esiste in questo paese una opposizione? C’è rimasto qualcuno con un minimo di preparazione politica ed umanità?
La prima sarebbe servita per trovare PRIMA una soluzione e poi passare allo sgombero, la seconda per rendersi conto che un applauso oggi, conquistato sulla pelle di esseri umani, si pagherà caro domani.
Questo schifo di decreto depone la pietra tombale sulla repubblica italiana, sulla costituzione, sulla dichiarazione universale dei diritti umani e, se non reagisce, su un parlamento democratico nonché su una popolazione composta anche da esseri umani, oltre che da fiere…
…. Vigliacco, vigliacchi, sono parole grosse, chiedo scusa.
Ci vorrebbe effettivamente qualcosa di più grosso per un “essere” che risponde “non ho tempo per il cinema” mentre mangia a tutte le sagre del mondo, mentre si “selfa” sorridente innanzi alla sciagura del maltempo, mentre con 8 mani scrive su tutti i social.
Vero, non ha tempo di guardare il film su Stefano cucchi, un omicidio di stato per il quale, il tizio, si era già speso con i suoi epiteti contro la famiglia.
Quindi, al post precedente, non faccio aggiunte ma chiedo scusa per le inappropriate definizioni di “vigliacco” ed “infame”.
C’è di più.

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