Salvinite, toninellite … o cosa? La superficialità esonda in ogni ambiente culturale e politico.

Chi semplifica fa il gioco di Salvini, campione di semplificazione!
Sergio Bagnasco

Sento affermare che noi abbiamo troppi politici rispetto alla Germania.
Sento e leggo confronti tra i nostri 945 parlamentari e i 709 tedeschi.

Capisco perché populismo e sovranismo dilagano, giacché monta la semplificazione e la narrazione distorta, per pigrizia o incapacità di articolare un pensiero degno di essere definito tale …

NON è il parlamento tedesco ad avere 709 parlamentari è il PARLAMENTO FEDERALE TEDESCO!

Se si vuole esprimere un concetto non bisogna essere avari di parole e ricorrere a riduzioni semplicistiche e superficiali che favoriscono il dilagare dell’ignoranza.

Chi ha fatto con profitto la V elementare sa che un Parlamento FEDERALE si occupa, guarda un po’, delle questioni federali.

Esistono in una federazione gli STATI FEDERATI, dotati ciascuno di assemblea legislativa e governo.

La Germania ha poi un Bundesrat. Si tratta di un organo costituzionale legislativo della Repubblica federale attraverso cui gli Stati federati sono rappresentati nella federazione. Il Bundesrat è, infatti, composto da 69 componenti nominati dai Governi degli Stati federati.

Per ricomporre l’interezza del potere legislativo della Germania occorre pertanto analizzare il Parlamento Federale e il Bundesrat congiuntamente ai Parlamenti statali.

Si scoprirebbe – ohibò! – che in Germania ci sono 2.526 parlamentari!

2.526, contro i nostri 945 a cui possono aggiungersi 5 senatori a vita e gli ex-presidenti della Repubblica!

Anche in Italia, osserva qualcuno, per ricomporre l’interezza del potere legislativo bisogna considerare le regioni (art. 117 Cost.).

Premesso che le Regioni non sono paragonabili ai Länder, che a loro volta sono suddivisi in Distretti e/o Circondari, le nostre regioni contano tra Presidenti e Consiglieri regionali appena 897 persone!

Quindi,
– in Germania 2.526 legislatori, uno ogni 33.063 abitanti
– in Italia un legislatore ogni 32.872 abitanti (sommando ai 945 parlamentari gli 897 presidenti e consiglieri regionali).

Dove vedete la rilevante differenza?

Quando parliamo di Germania, facciamo riferimento a una Federazione che ha i seguenti livelli legislativi e amministrativi
– Parlamento Federale, Bundestag, 709 componenti
– Bundesrat, 69 componenti
– Länder, 16 (comprendendo le 3 città-stato), ciascuno con una propria assemblea legislativa, un proprio esecutivo, e complessivamente con 1.817 parlamentari
– 22 Distretti Governativi (comprese le 3 aree territoriali della Sassonia), ciascuno con propria assemblea eletta democraticamente
– 296 Circondari, ciascuno con un Governatore e un Consiglio democraticamente eletto; sono paragonabili alle nostre Province; tra le competenze dei Circondari troviamo, infatti, la costruzione e manutenzione delle strade di collegamento fra comuni, gli ospedali, la protezione civile, lo smaltimento dei rifiuti, la gestione del trasporto pubblico, i servizi sociali …
– 104 Città extracircondariali (si tratta delle grandi città che svolgono esse stesse le funzioni dei Circondari), con proprio Consiglio e Governatore
– 10.848 Comuni (al 2019), che a loro volta possono comprendere Frazioni, Quartieri e Circoscrizioni urbane, come i nostri Comuni.

Anche in Germania sono previste le Confederazioni di comuni come da noi sono previste le Unioni di comuni. Infatti il numero dei Comuni è in calo In Germania come in Italia. In tre anni siamo passati in Germania da 11.054 a 10.848 e in Italia da 7.998 a 7.904 (ma nel 2009 avevamo 8.101 comuni).

In breve, una suddivisione molto articolata e non meno frazionata della nostra Italia che ha 20 regioni; 80 province attive, 2 province autonome, 6 liberi consorzi comunali che sostituiscono altrettante province della Regione siciliana; 14 città metropolitane; 18 unioni territoriali intercomunali del Friuli-Venezia Giulia che sostituiscono le vecchie 4 province; 7.904 comuni (a febbraio 2020).

Le nostre province hanno un Consiglio eletto indirettamente dai sindaci e dai consiglieri del territorio provinciale; i consiglieri variano in funzione del numero degli abitanti: 16 consiglieri nelle province con più di 700.000 abitanti; 12 consiglieri nelle province da 300.000 a 700.000 abitanti; 10 consiglieri nelle province con meno di 300.000 abitanti. Gli incarichi di presidente della provincia e di consigliere provinciale sono esercitati a titolo gratuito.

In Germania, un comune ogni 7.699 abitanti.
In Italia un comune ogni 7.661 abitanti.
Notate differenze rilevanti nella suddivisione amministrativa del territorio?

L’Italia ha 120 organizzazioni che per semplicità definiamo province (conteggiando anche le città metropolitane e tutti gli enti territoriali).
La Germania ne ha ben 400, sommando Circondari e Città extraterritoriali, tutte con assemblee elette democraticamente. Chi avrà secondo voi più personale politico?

Evidente che non è il numero dei politici a fare guasti, ma nel caso la qualità dei politici, le modalità con cui sono selezionati e scelti dagli elettori.
Ecco, cominciamo col ricordare che da molti anni gli elettori italiani non hanno la facoltà di scelta tra i candidati al Parlamento.

In Germania i candidati sono scelti direttamente dagli iscritti o dai delegati e ogni iscritto può proporre candidature. Notate qualche differenza con l’Italia?

In Germania esiste la possibilità della candidatura autonoma senza bisogno di intrupparsi in una lista. Si chiama diritto di elettorato passivo che in Italia può essere esercitato solo intruppandosi in un partito o fondando un partito.
E vi domandate perché proliferano i partiti?
Nel 2018 avevamo 28 diversi simboli alle elezioni per la Camera dei deputati e, nonostante il sistema elettorale misto, ben 19 liste correvano da sole, non coalizzate.

Bastano queste note per concludere che chi vuole tagliare i parlamentari non solo non è interessato a migliorare la qualità degli eletti e la loro rappresentatività, ma sostiene una sciocchezza quando afferma di volersi allineare ai più virtuosi modelli europei.

Siamo già allineati alla Germania, in termini quantitativi. E siamo in un paese a bicameralismo paritario, unico caso in UE!

Chi insiste a proporre confronti tra il nostro Parlamento nazionale e il Parlamento Federale tedesco o è un ignorante o è in mala fede o sta colpevolmente semplificando alla maniera salviniana.

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