Se non saremo capaci di reagire con dignità e coraggio come è avvenuto in Grecia ci aspetta un futuro senza democrazia!!!


E’ difficile prevedere come finirà la trattativa sulla Grecia, ma comunque vada è certo che il referendum Greco ha imposto all’Europa, o meglio al popolo europeo di porsi domande su cosa è l’euro e se è stato ed è un bene continuare con questa moneta sensa che vi sia un’Europa politica.
A sentire i commenti più svariati dei commentatori Italiani e, soprattutto, dei politici, possiamo comprendere tutti come nel nostro Paese prevale il pensiero unico. Molti non hanno compreso appieno quello che è avvenuto e come è avvenuta l’entrata in vigore dell’euro, e molti hanno interessi che permanga questa situazione per bassi interessi politici e di bottega.

Non è una novità che in questo Paese mancano gli intellettuali e gli economisti indipendenti, di cui ci sarebbe un grande bisogno. La stragrande maggioranza di quest’ultimi infatti risultano schierati con questo governo del nulla, messo lì solo per consentire alla finanza di continuare a stritolare il popolo nella ignoranza più totale della soprressione dei diritti dei cittadini che si sta perpetrando, che sono invece garantiti dalla nostra Costituzione.
Personalmente ho sempre pensato che è stato un errore gravissimo aderire alla moneta unica e, soprattutto, di cedere la nostra sovranità economica e monetaria a un’Europa di oligarchi, che pensano solo a salvare le banche ed a risarcirle per i danni prodotti dai derivati di cui le banche stesse sono responsabili.
Nel nostro Paese, siccome non ci facciamo mancare niente, sempre ad opera di questi politici e tecnici alla Monti, abbiamo avuto anche la felice idea di inserire nella Costituzione il pareggio di bilancio, tipico dei regimi fascisti, legandoci così mani e piedi alla finanza che ci sta stritolando e ocntinuerà a farlo, se non saremo in gardo di porre rimedio a questo scempio.
Il nostro problema principale è quindi l’avere avuto una classe dirigente inadeguata e l’incapacità del popolo italiano di reagire, vuoi per menefreghismo, vuoi perché non informata correttamente da tutta la stampa nazionale, dai mezzi di informazione e dai medesimi politici, i quali , piutosto che speiegare bene ai cittadini la nostra economia, pensano a farsi campagna elettorale a colpi di chi la spara più grossa.
E’ in questo contesto che Grillo e s.e.l. hanno potuto affermare che la vittoria del No è una loro vittoria!
Se tutto questo non fosse comico ci sarebbe da piangere!
Io sono convinta che spiegare l’economia non è cosa complessa, forse è più semplice di quanto non si possa immaginare, come ci ha spiegato lo stesso ex ministro delle finanze greche Varoufakis, ma , ovviamnete, nessuno dei nostri politici lo farà mai, sia perché gli conviene così, sia perché assolutamente ignari delle nozioni più elementari della matematica e, quindi , rassegniamoci al peggio se in questo Paese non si prenderà coscienza della necessità di una classe dirigente all’altezza della drammatica situazione che stiamo vivendo e di una stampa libera. Cose che oggi ci appaiono irrangiungibili.
Io direi che se cominciassimo a dibattere sulla necessità di una Europa federale dei popoli, della necessità di una banca centrale europea dello Stato Europeo, di ripensare questa moneta e di riprenderci la nostra sovranità politica ed economica non sarebbe male, anzi!
Ma chi lo farà mai? Forse potrebbe farlo il partito che non c’è, che, purtroppo, non solo non c’è, ma non si scorge nemmeno in lontananza, mentre si intravvede un futuro senza democrazia, se non saremo capaci di reagire con dignità e coraggio come è avvenuto in Grecia!!!

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