STATUTO DEL CLN COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE

Premessa
In risposta alle politiche neoliberiste, che dopo aver smantellato lo Stato sociale, l’impianto
costituzionale, e l’assetto economico del Paese, si sono incarnate nella loro peggior versione a
partire dal 2020 e, in particolare, nel governo attualmente guidato da Mario Draghi, aggredendo i
diritti fondamentali ed inviolabili della nostra Carta Costituzionale, nata dalla Resistenza, e in
spregio ai principi di libertà, di autodeterminazione personale, di eguaglianza (Art.3) ed al
principio lavoristico (Art. 4) con diretto impatto sulla forma e la sostanza dello Stato di diritto,
sempre più lontana dal modello parlamentare e democratico prescelto dai Costituenti;
in difesa della democrazia e del pluralismo dei valori, nonché delle prerogative parlamentari
stravolte dalla concentrazione di fatto di poteri extra ordinem, tramite continue proroghe dello
stato di emergenza;

a tutela dello Stato di diritto e in opposizione alla sua sovversione, causata da un processo
tecnologico di sorveglianza e di profanazione della identità personale, fisica e spirituale, che
annulla ogni garanzia legale e costituzionale;
per la piena attuazione di politiche volte a implementare la lettera e lo spirito della Costituzione
italiana nata dalla resistenza;
risorge
IL COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE (CLN)
per coordinare le risposte di resistenza nate dalle piazze al fine di trasformare la protesta in
proposta;
per coltivare uno spirito di unità, fratellanza e riconciliazione sociale;
per scongiurare violenza e guerra civile in risposta agli attacchi speculativi che mettono in
ginocchio il Paese, colpendo prevalentemente i ceti popolari subalterni;
per ripudiare l’irresponsabile divisione sociale fomentata delle più alte cariche della Repubblica,
in tradimento del supremo dovere costituzionale di promuovere l’unità del popolo.
Art. 1: Scopo
Senza alcuna finalità di lucro e di interessi propri, il CLN adempie collettivamente al dovere di
resistenza nel pieno spirito della Costituzione italiana dando seguito con pratiche non violente, e
ripudiando ogni reazione, se non quella resa assolutamente necessaria dall’urgenza di rispondere
in modo proporzionale, nell’immediatezza di offese subite, secondo i principii comuni al
costituzionalismo occidentale.
Il CLN intende coordinare e sostenere le pratiche di resistenza attiva e passiva organizzate sul
territorio nazionale da singoli ed organizzazioni che in esso si riconoscono nel ripudio
dell’autoritarismo, dell’esclusione, della guerra e della marginalizzazione politica e sociale. Scopo
principale del CLN è garantire l’unitarietà politica della risposta resistenziale allo stravolgimento
della Costituzione in atto.
Il CLN intende porsi a servizio di ideazioni e prassi idonee ad elaborare un programma politico
condiviso, atto a rimettere in moto il processo inclusivo e solidaristico tracciato dalla Costituzione,
interrotto dalle politiche neoliberiste e dalle trasformazioni tecnologiche del tempo presente.
L’elaborazione politica del CLN è finalizzata alla riconquista politica del Paese in spirito
maggioritario ed inclusivo, ricostruendone le fondamenta costituzionali dell’agibilità democratica,
rifuggendo ogni estremismo o velleitarismo, tramite un processo di coinvolgimento diretto dei
cittadini alla guida politica del Paese.
Il CLN riconosce la natura neoliberista del più virulento fra gli attacchi in corso ai presidi
democratici, e contro il quale si sono riaccese le proteste di piazza. Esso perciò riconosce, tutela e
garantisce il diritto alla libera autodeterminazione terapeutica di tutti i cittadini come diritto
assoluto inviolabile ed interesse stesso della collettività, giustificativo delle pratiche di resistenza.
Parimenti, esso riconosce, tutela e garantisce il diritto inalienabile di rifiuto della sorveglianza
invasiva pubblica e privata (c.d. green pass) nonché il diritto alla critica, al dubbio e alla
precauzione.
Il CLN potrà compiere direttamente o indirettamente tutte le attività necessarie e utili al
raggiungimento dello scopo, utilizzando i fondi all’uopo raccolti, ivi inclusa, a titolo
esemplificativo ma non esaustivo, la facoltà di: organizzare manifestazioni, procurandosi gli
idonei spazi e le attrezzature necessari per il suo svolgimento, ponendo in essere, direttamente o
indirettamente, ogni possibile iniziativa in osservanza alle normative vigenti; curare la gestione
delle manifestazioni nel loro svolgimento; collaborare in ogni sede con gli organismi competenti
e, comunque, operare al fine dell’organizzazione delle manifestazioni; svolgere, direttamente o
indirettamente, attività di promozione, di coordinamento, di gestione e di prestazione di servizi
connessi, strumentali, derivati o comunque collegati alle manifestazioni, anche coordinando,
organizzando e disciplinando l’attività dei finanziatori e quella dei soggetti operativi; avvalersi
della collaborazione di terzi per attività di promozione, coordinamento, gestione e prestazione di
servizi connessi, strumentali, derivati o comunque collegati alle manifestazioni, eventualmente
riconoscendo rimborsi spese anche forfettari per il tempo strettamente necessario allo svolgimento
della attività, nonché nominare procuratori.
Art. 2: Costituzione
Il CLN è formalizzato dal presente Comitato, reso provvisoriamente operativo dalla contestuale
istituzione di un Consiglio dei Coordinatori (d’ora in poi anche “Consiglio” e “Coordinatori”) nelle
persone e con gli incarichi di cui all’Art. 11 del presente Statuto.
Il Consiglio dei Coordinatori così costituito, composto di 12 membri, sarà integrato il più
rapidamente possibile da 21 rappresentanti, uno per Regione e Provincia autonoma, eletti col
sistema dell’assemblea popolare di piazza (caucus) organizzata ai sensi di un apposito
regolamento.
Art. 3: Simbolo e natura
Il Comitato è titolare del simbolo CLN e del logo e ne autorizza l’uso politico.
Il CLN non rappresenta né ambisce a divenire un partito politico. Esso assume il ruolo e la funzione
di unificare un’opposizione sociale genuinamente interna all’arco costituzionale e all’esperienza
storica del CLN, seppur ideologicamente eterogenea, fatta di forze politiche e sociali, singole o
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organizzate, che trovano ispirazione nello scopo condiviso, e si prefiggono di ristabilire l’agibilità
democratica sul territorio italiano, nonché di una vita politica coerente con i dettami della
Costituzione.
Art. 4: Durata e scioglimento
Il CLN ha durata illimitata, e le condizioni del suo scioglimento, così come quelle della sua
costituzione, sono determinate dalle condizioni materiali e morali della vita politica del Paese.
Esso in ogni caso si scioglierà non appena raggiunto lo scopo di ricostruzione delle condizioni di
agibilità democratica che rendano possibile una genuina competizione elettorale tra forze politiche.
Allo scioglimento del CLN, verranno determinate le modalità della liquidazione del proprio
patrimonio, nominando l’organo deputato alla liquidazione stessa. Se allo scioglimento del CLN
dovessero restare fondi a disposizione, questi verranno devoluti ad altro comitato/associazione che
abbia analoghe finalità o a fini di pubblica utilità.
Art. 5: Sede
Il Comitato ha la sede legale provvisoria a Milano, in Corso XXII Marzo n.28.
Esso potrà istituire sedi secondarie ed unità locali per lo svolgimento delle proprie attività in altri
luoghi.
Art. 6: Adesione
Ogni organizzazione politica, sociale e sindacale, anche informale, che si riconosca nei valori
fondamentali dell’antifascismo e antineoliberismo che hanno determinato il risorgere storico del
CLN può aderirvi con semplice manifestazione di intento pubblica.
Ogni persona fisica può aderire al CLN, attraverso adesione provvisoria in presenza o online.
Ogni aderente, sia organizzazione che singolo, può obiettare alle nuove adesioni deliberate in
prima istanza dal Consiglio dei Coordinatori. Il Consiglio dei Coordinatori, valutate le obiezioni,
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decide definitivamente e in modo inappellabile sull’ammissione dei nuovi aderenti con
maggioranza assoluta di tutti i propri componenti.
Ogni aderente, sia organizzazione che singolo, potrà essere escluso qualora per storia personale o
d’organizzazione o comportamenti posti in essere sia considerato incompatibile con lo scopo del
CLN come definito all’Art.1 di questo Statuto.
La decisione di rifiuto di ammissione di un richiedente da parte del Consiglio dei Coordinatori è
inappellabile, salvo diversa disposizione del Coordinatore del Dipartimento Giustizia che può
nominare nei casi dubbi un decisore o un collegio indipendente.
Ogni aderente, sia organizzazione che singolo, può richiedere la cancellazione della propria
adesione senza necessità di ulteriori conferme.
Art. 7: Attività territoriale
Gli aderenti si organizzano capillarmente su base territoriale dando vita a gruppi organizzati facenti
parte integrante del CLN, che in autonomia e con responsabilità propria portano avanti
territorialmente le azioni di disubbidienza civile e manifestazione politica resistenziale concordate
dagli organi del CLN. A sostegno di queste azioni, i suddetti nuclei operativi organizzano
manifestazioni di piazza, momenti ed eventi di informazione e dibattito sia in presenza sia online,
anche mantenendo un proprio sito web e pagine social mediante le quali favorire la diffusione di
tutte le notizie riguardanti le proprie attività istituzionali e politiche. Le unità territoriali
comunicano la propria istituzione al CLN nazionale.
Art. 8: Organi
Sono organi del CLN:
a) l’Assemblea della cittadinanza resistente (d’ora in poi anche “Assemblea”);
b) la Rete delle organizzazioni (d’ora in poi anche “Rete”);
c) il Consiglio dei Coordinatori (d’ora in poi anche “Consiglio” o i “Coordinatori”);
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d) il Presidente, che può nominare un Vicepresidente tra i Coordinatori, nonché un Segretario
anche al di fuori di questi;
e) il Tesoriere, nominato dal Consiglio dei Coordinatori, che può a sua volta nominare un
Revisore dei Conti qualora ciò risulti necessario o opportuno per la miglior tenuta della
contabilità.
Art. 9: Assemblea della cittadinanza resistente
L’Assemblea della cittadinanza resistente, o Assemblea dei resistenti (d’ora in poi anche
“Assemblea”), è composta da tutti gli aderenti persone fisiche che si sono registrate sul sito del
CLN. Essa può prendere altresì la forma di Assemblea popolare di piazza (caucus) nei casi previsti
da questo Statuto o da un futuro regolamento.
Le decisioni dell’Assemblea, prese a maggioranza dei partecipanti, sono vincolanti per il CLN, i
suoi organi e i suoi aderenti tutti, quando esse siano confermate dalla Rete e registrate dai
Coordinatori.
I componenti dell’Assemblea, singolarmente o in gruppi, possono sottoporre ai Coordinatori
proposte e iniziative di respiro nazionale oltre a quelle già implementate autonomamente a livello
locale dai nuclei operativi.
Art. 10: Rete delle organizzazioni
La Rete delle organizzazioni è composta da tutte le organizzazioni aderenti, anche informali. Si
riunisce periodicamente per valutare e attuare la fattibilità delle iniziative sul territorio e dare
pronta risposta alle proposte provenienti dall’Assemblea e dagli altri organi.
I componenti della Rete, singolarmente o in gruppi, possono sottoporre proposte e iniziative ai
Coordinatori.
Art. 11: Consiglio dei Coordinatori e Presidente

Il Consiglio dei Coordinatori è composto dai 33 componenti, di cui 12 indicati dai promotori del
CLN e 21 indicati dalla Assemblea di cittadinanza resistente, riunitasi nella forma fisica
dell’assemblea popolare di piazza (caucus) a livello regionale. Esso elegge il Presidente fra
Coordinatori, il quale è primus inter pares e garante della genuinità del processo decisionale e
organizzativo del Consiglio. Il Presidente rappresenta il CLN, è garante del suo buon
funzionamento, e può esercitare i poteri straordinari di urgenza che andranno ratificati
espressamente o tacitamente dai Coordinatori a pena di decadenza.
Tutti i Coordinatori si assumono l’onere di mantenere l’impegno della propria carica fino al
termine della legislatura in corso, a garanzia di continuità dell’azione del CLN. Sono fatte salve le
rinunce a titolo personale e per comprovati motivi.
All’interno del Consiglio dei Coordinatori per garantire le funzioni proprie vengono individuati
dei dipartimenti suddivisi per aree tematiche e organizzative:
1. Esteri e relazioni internazionali
2. Interni e rapporti politici
3. Generazioni Future, beni comuni, ambiente
4. Cultura, ricerca e senso critico
5. Lavoro
6. Giustizia
7. Difesa, analisi geopolitica e ripudio della guerra
8. Economia e interesse comune
9. Salute
10. Rapporti col Parlamento e benessere organizzativo
11. Comunicazione e tecnologia
12. Rapporti territoriali e pratiche di resistenza civile
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Ogni dipartimento deve avere almeno un responsabile provvisorio nella persona di un
Coordinatore provvisorio ai sensi del presente statuto. Integrato il Consiglio con i Coordinatori su
base regionale, i responsabili potranno essere confermati o sostituiti con voto del Consiglio su
proposta del Presidente.
Ogni responsabile ha la gestione e la responsabilità funzionale del dipartimento assegnato.
Ogni dipartimento si dà autonomamente una organizzazione funzionale interna che fa capo al
responsabile.
Art. 12: Funzionamento del CLN e processo decisionale
Il CLN nella sua composizione provvisoria assume pienamente operatività con l’approvazione del
presente Statuto. In tempi rapidi, e comunque entro sei mesi dalla data di costituzione, il Consiglio
dei Coordinatori dovrà essere integrato con i 21 rappresentanti territoriali, divenendo così
composto da 33 membri.
Ogni decisione sottoposta al Consiglio dei Coordinatori dall’Assemblea o da gruppi di resistenti
(secondo modalità da disciplinarsi per regolamento) o dalla Rete delle organizzazioni, e assunta
con la maggioranza dei 2/3 dei Coordinatori, diviene vincolante per tutti gli aderenti e gli organi
del Comitato. Le proposte congiunte dell’Assemblea e della Rete sono vincolanti con
l’approvazione della maggioranza semplice dei Coordinatori.
Nessuna lista elettorale, amministrativa o politica, potrà essere riconosciuta o essere direttamente
espressione del CLN se non indicata o composta in prevalenza con il sistema delle assemblee locali
informali di popolo (caucus) in cui gli aspiranti candidati si presentano e vengono direttamente
eletti dai partecipanti tramite conta pubblica di piazza.
Il CLN inizierà senza ritardo l’elaborazione di un programma politico comune, coordinato dal
Responsabile della Cultura, da presentare, una volta approvato dagli organi, alle elezioni politiche
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affinché sia fatto proprio da liste elettorali o da coalizione di liste o da singoli individui che ne
riconoscano la paternità al CLN.
Art. 13: Assemblea della cittadinanza resistente
L’ Assemblea dei resistenti, camera bassa del CLN, delibera su piattaforma online o nella forma
di coordinamento dei caucus popolari di piazza secondo un regolamento provvisorio che verrà
approvato dai Consiglio e dall’ Assemblea stessa.
Art. 14: Rete delle organizzazioni
La Rete delle organizzazioni, camera alta del CLN, nella quale si raccolgono gruppi, partiti ed
organizzazioni sociali, si organizza secondo i principii dell’autodichia. Nomina un responsabile
che formalizza le deliberazioni e le proposte da sottoporre all’Assemblea e al Consiglio. Alle
riunioni della Rete possono partecipare il Presidente del CLN o un suo delegato e il Coordinatore
responsabile degli Interni.
Art. 15: Disponibilità finanziarie e rendiconto
Per il reperimento dei fondi necessari al perseguimento del proprio scopo e alla realizzazione delle
proprie attività, gli organi del CLN, nei modi stabiliti dal presente Statuto, possono deliberare
raccolte di fondi, raccogliere offerte dagli aderenti e da tutti coloro che vorranno appoggiare le
iniziative del CLN.
Le spese sostenute saranno esclusivamente volte al raggiungimento dello scopo del CLN e valutate
dal Consiglio in relazione all’opportunità e alla congruenza di spesa.
Il Tesoriere del CLN gestisce con rigore ed onore i flussi finanziari, il conto corrente bancario, le
carte di credito e di pagamento, e quant’altro serva all’efficace gestione dei fondi. Il Tesoriere
relaziona al Consiglio ogni qualvolta ne è richiesto sulla situazione economica e finanziaria del
CLN, permettendo la consultazione della documentazione relativa alle entrate e alle uscite in
dettaglio.

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