Prendiamone atto, quindi, e cominciamo a pensare che costruire il futuro è necessario ed urgente, non c’è più tempo da perdere!
Cominciamo a interrogarci come fare e cosa fare per costruire questo futuro, per potere finalmente uscire da questa terribile situazione di degrado e caos in cui siamo precipitati.
E’ chiaro però che bisogna da subito lavorare per cercare di fermare il progetto scellerato di riforma della Costituzione, voluto da Renzi, dalla sua maggioranza e dai suoi impresentabili alleati, quali sono Berlusconi e Verdini, in attuazione del piano della P2.
Le riforme Costituzionali sono una cosa seria e non possono essere lasciate nelle mani d’incompetenti, pregiudicati e di personale politico senza scrupoli; questo dovrebbe essere chiaro a tutti, ma a quanto pare non è così ed è preoccupante.
L’Italia sta rischiando davvero molto, è necessario rendersi conto subito che si sta scherzando con il nostro futuro, con il futuro dell’Italia, del nostro Paese.
“L’ombra è quella di un presidente eletto senza i contrappesi forti” di un Senato eletto dai cittadini, “quella di un modello regionale che diventa nazionale “ , che la Ministra Boschi sostiene con spavalderia, forse non rendendosi nemmeno conto di quel che dice.
C’è un’altra necessità impellente su cui non possiamo più tacere e rinviare: bisogna ricostruire subito una vera sinistra, partendo dal basso, dai cittadini, da tutti quelli che non si riconoscono più in questi partiti, e che si riconoscono invece nei valori di una vera sinistra.
In Italia non c’è una vera sinistra, perché non è sinistra Sel e non é sinistra il PD, su questo non ci sono dubbi, e la lista Tsipras è solo una enorme delusione, qualcosa che poteva essere e che non è stato. Da qui la necessità impellente di trovare una via per ricostruirla, per rifondarla.
Per farlo è però necessario lavorare per costruire una rete di persone che vogliano davvero partecipare a creare una nuova sinistra.
Sono convinta che ce ne sono tantissime, pronte ad imboccare una strada nuova tutta da inventare, manca solo di “fare il salto coraggioso e necessario”, ma deve essere chiaro che non possiamo aspettare ancora, perché come dice Antonia Battaglia “i segnali di ribaltamento della democrazia ci sono e sono numerosi.”
Anch’io come Antonia sogno per il futuro di poter partecipare alla creazione di una nuova sinistra e penso anche che proprio lei potrebbe essere la persona giusta attorno alla quale si può cominciare a costruire questo progetto.
Però, sia chiaro a tutti che una nuova sinistra non può comunque essere credibile se contaminata dai vari politici di turno, sempre in cerca d’autore o di nuovo autore per riciclarsi. Devono sapere che per loro non c’è posto, che se ne stiano alla larga, perché sappiamo tutti la fine che fanno i partiti ed i movimenti quando si mettono di mezzo loro.
Siamo troppo stanchi di questi giochi e non siamo più disponibili a tollerarli ancora.
A Pippo Civati voglio dare un caro consiglio: che se ne stia nel Pd disciplinatamente, così come per disciplina ha votato leggi indigeribili come il decreto salva-Ilva, dimentico che la costituzione non prevede vincolo di mandato.
Così facendo ha già scelto da che parte stare!!!
Nella Toscano
Palermo 17.7.2014