La svolta a destra dell’Italia!

In un Paese dove la dignità, il senso della politica come servizio sono scomparsi insime al senso del bene comune, dove prevale l’interesse privato, dove non esiste più il rispetto, dove manca quasi del tutto la cultura e la conoscenza della nostra Costituzione – bibbia di uno stato laico che tutti dovrebbero tenere a mente- dove la partecipazione dei cittadini alla vita politica è pari a zero non c’è da meravigliarsi se ci troviamo all’odierno punto di non ritorno.

Se ha vinto il centro destra è perchè la sinistra non essieste più da molto tempo, avendo tradito il suo popolo, con politiche che nulla hanno a che vedere con essa e, soprattutto, con la democrazia.

Ha iniziato Renzi, il rottamatore, a cancellare i diritti dei lavoratori, conquistati con anni e anni di lotta, e hanno proseguito tutti quelli che sono arrivati dopo di lui.

Mi chiedo che cosa si aspettava il PD di vincere dopo avere vessato il popolo , imposto con la forza la punturina sperimentale, che ha distrutto la salute e, spesso, provocato anche la morte di molte persone, tolto la libertà a chi non si è fatto convincere a iniettarsi il siero magico, in dispregio della costituzione, inseguito persino chi passeggiava solo nei boschi e sulle spiagge e chiuso in casa per mesi l’intero Paese, imponendo pure l’uso della mascherina all’aperto, pur sapendo che non protegge contro il virus?
La legge elettorale, che nessuno ha voluto modificare nonostante tutti l’avevano promesso, ha, purtroppo, aiutato la dx a vincere e favorito anche il ritorno di tutti gli impresentali:
di quelli che hanno indossato l’elmento per portarci dentro una guerra che non ci appartiene, impiegando risorse sottratte agli italiani, che si sono dimenticati soprattutto di chi ha pensioni da fame e stipendi non adeguati all’inflazione, che, purtroppo, continua a galoppare.
Il PD e tutti i partiti con cui ha governato in questi anni hanno, altresì, distrutto la sanità pubblica, licenziato medici e infermieri per non essersi piegati all’imposizione del vaccino, privato gli ospedali pubblici del personale sanitario necessario, per il loro funzionamento e, come se tutto questo non bastasse, hanno reso gli uffici pubblici inaccessibili ai cittadini, se non previo appuntamento, esclusivamente per via telematica, pur avendo la disponibilità di telefoni, che, stranamente, continuano a rimanere muti, creando così disagi e ingiustificate attese di diversi mesi, anche per fatti urgenti.
Mentre il Paese cade a pezzi hanno avuto anche il coraggio di impegnare risorse enormi del PNRR per la digitalizzazione, voluta dall’ineffabile Colao, il cui unico obiettivo è quello di un controllo capillare delle persone, di cui nessuno parla. In virtù di questo piano, hanno progettano persino di eliminare il denaro contante che, se attuato, sarebbe la fine della nostra libertà personale.
Non hanno alzato un dito nemmeno per risolvere la crisi energetica voluta e cercata da Draghi con le sue politiche economiche e strategiche devastanti, volte ad attuare lo sconvolgente progetto del great-reset, che potrebbe portarci a un devastante lockdown energetico, piuttosto che risolvere il problema dell’aumento vertiginoso delle bollette e dei prezzi al consumo dei beni di prima necessità, oramai fuori controllo, che sta mettendo a dura prova le famiglie e le imprese.

Dopo avere attuato e perseguito queste politiche disastrose era chiaro a tutti, tranne che ai dirigenti del PD, che avrebbe vinto la destra della finta opposizione, con in testa un partito erede del fascismo. Forse lo sapeva pure il PD che sarebbe finita così e magari lo voleva pure. Appare, quindi, davvero incredibile come oggi pianga lacrime di coccodrillo denunciando il pericolo fascista, mentre qualcuno della cosiddetta sx o centro si è adoperato per fare eleggere Benito La Russa alla seconda carica dello stato. Evidentemente non hanno capito, o fanno finta di non capire, che proprio loro insieme ai m5s di Conte e Di Maio quelle politiche di stampo fascista, che oggi dicono di temere, l’hanno pure applicate con le loro leggi assurde e con il green pass incostituzionale in particolare!

Se oggi ci ritroviamo con un La Russa alla presidenza del Senato e un Fontana a quella della Camera possiamo dire, senza tema di essere smentiti, che questo è il frutto dei loro errori, delle loro scelte scellerate.

Purtroppo, in questo Paese manca davvero il senso della politica alta, manca la capacità di comprendere e di scegliere chi meglio può rappresentarci degnamente nelle aule parlamentari, manca proprio il senso di responsabilità di molti italiani, come dimostrato con le scelte elettorali disastrose di questi ultimi decenni.
Eppure in questa ultima tornata elettorale c’era la possibilità di dare una spallata al vecchio che non vuol morire, votando i partiti anti sistema, che con enorme difficoltà avevano raccolto le firme, per potere partecipare alla competizione elettorale.

Molti hanno scelto, invece, la destra e votato il peggio del peggio di tutti i partiti, conseguenza anche dell’alto astensionismo di chi ha preferito rimanere a casa a guardare!

Peccato davvero, abbiamo perso un’occasione e ora tocca a tutti subire il peggio.
Io voglio continuare a sperare nel risveglio dei cittadini che hanno a cuore il bene del Paese, perché finalmente capiscano che è necessario tornare a occuparsi di politica per cercare di costruire qualcosa di buono. Il CLN di Ugo Mattei è una scommessa che va in questa direzione, per cacciare i briganti dal tempio, per far nascere dal basso un progetto politico e fare emergere una degna e autorevole classe dirigente per un cambiamento radicale della politica e del Paese. A tale scopo è necessario, quindi, che i cittadini partecipino attivamente ai caucus provinciali che nei prossimi giorni si svolgeranno anche in tutte le province siciliane.

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