Nel silenzio generale stiamo entrando in guerra trascinati dai paesi dell’Est e dagli USA.

Dalla bacheca su fb di Daniela Martinelli:
La drammatica realtà è questa.
Mentre siamo distratti da inconcludenti trattative di pace tra ucraini e russi la realtà delle cose è un’altra. Gli USA stanno inviando in Ucraina armi ben più sofisticate di quelle concesse sino ad ora. Si tratta di droni bomba portatili molto pericolosi che possono falciare i soldati russi (ne da notizia il Corriere della Sera) e sistemi antiaerei di fabbricazione sovietica ma ben più sofisticati dai Manpad che hanno concesso fino ad ora (fonte CNN).

Soffermiamoci sui sistemi antiaerei (si tratta di SA-8, SA-10, SA-12 ed SA-14) di fabbricazione sovietica: li stanno inviando gli USA ma è evidente che li hanno a loro volta ottenuti da paesi Nato ex Patto di Varsavia (dunque Polonia, Baltici, Slovacchia, Cechia, Romania…per forza è qualcuno di questi che li ha ceduti). A cosa servono? Servono ad interdire il volo agli aerei e agli elicotteri russi. Ovvero, esattamente ad imporre una no fly zone. Volevano imporre la No Fly Zone con i Mig-29 polacchi che nel famoso e farneticante comunicato del Ministero degli Esteri di Varsavia si diceva che sarebbero stati inviati alla base americana in terra tedesca di Ramstein per poi essere inviti (su responsabilità USA) in Ucraina. Ora si ottiene (o si vorrebbe ottenere lo stesso risultato) con i sistemi missilistici terra aria. Il risultato non cambia, sempre i cieli si vogliono interdire ai russi. E immagino che i risultato non cambia manco per i russi: se consideravano paese cobelligerante chi avesse inviato aerei agli ucraini molto probabilmente considerereranno cobelligerante chi sempre agli ucraini invia questi sistemi d’arma. Sapremo a breve, entro qualche giorno.
Insomma, mentre ci parlano di pace, lo scontro diventa sempre più acceso e con l’impiego di armi sempre più potenti che coinvolgono oggettivamente sempre di più i paesi “invianti”. La verità è una: Germania e Francia stanno bloccando l’escalation della Nato mentre USA e paesi dell’Est la stanno fomentando con tutti i mezzi e tutti gli artifizi. Ma ormai siamo sempre di più al punto di non ritorno.
PS Intanto oggi non credo a caso Nikolai Petrushev consigliere per la sicurezza nazionale russo ha chiamato il suo omologo USA Jake Sullivan per invitare l’amministrazione USA ad interrompere la fornitura di armi. Figuratevi se i russi non sanno di questi nuovi arrivi ormai pubblici. Probabilmente era l’ultimo avviso.
PPS Americani, polacchi, rumeni, baltici ci stanno trascinando nell’abisso. Altro non c’è da aggiungere. Giuseppe Masala

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