Palermo abbandonata al degrado economico e urbano!

Palermo, abbandonata al degrado urbano ed economico ,oramai è una città morta. Peccato che i suoi amministratori non se ne siano minimamente accorti e che, seppure sfiduciati da un’opposizione che non può vantare di possederla, non vogliono prenderne atto.
“Una risata vi seppellirà” è la frase pronunciata da Giusto Catania, come reazione alla sfiduzcia nei suoi confronti.
Una macabra reazione, come qualcuno ha fatto notare, in una città dove di fatto da un po’ di tempo a questa parte non viene seppellito più nessuno.
Un’occasione persa per ridare dignità alla politica quella di annunciare che non si dimetterà mai!
Una conferma che oramai questi politici non ne possegono nemmeno un briciolo e un’ulteriore conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che per questa gente la politica è esercizio del potere a prescindere.
Se la politica è ridotta a questo è chiaro che la colpa è anche dei cittadini che, ahinoi, non hanno memoria, che continuano a votare per appartanenza, a prescindere dai risultati disatrosi amministrativi di questi politicanti. Basti pensare a come sia stato distrutto il tessuto economico ed imprenditoriale di questa città e vedere come ultimo tra le dismissioni vi siano anche i cantieri navali e la scomparsa di piccole medie imprese, oltre che di banche cooperative, che erano quelle che supportavano, o meglio che erano più vicine ai cittadini. Nessuno dovrebbe dimenticare delle mille bare insepolte, dei ponti pericolanti, della spazzatura che ci sommerge, del traffico impazzito, della violenza ed illegalità diffuse ed incontrollate, del degrado fisico e morale di una città allo sbando, palese inadeguatezza di chi è chiamato a gestire, e soprattutto a cercare soluzione ai suoi problemi. Per non parlare dei giovani che l’hanno abbandonata perchè oramai incapace di garantire almeno una scuola e università decenti.
Non si amministra andando in giro a chiudere Ramadan, distrubuire cittadinanze onorarie e mille altre cose di cui il Comune non ha competenza e che non dovrebbero nemmeno entrare nell’agenda politica di chi ammnistra.
Penso che ce n’è abbastanza per potere dire di no a questa politica e a questi politici e penso anche che se i palermitani non si decideranno a cambiare radicalmente rotta e a rinnovare tutta questa classe dirigente, oramai molto compromessa, oltre che totalmente inefficiente, il futuro sarà nero come la pece.
N.T.,