SCHIZOFRENIA DI MASSA E DOPPIO LEGAME

di Chiara Pica

È questo lo scopo perseguito dal governo Draghi con il nuovo piano di riaperture fasulle e a ricatto continuo previsto dal nuovo decreto. Bar e ristoranti possono riaprire ma solo all’aperto e non oltre le 22. Ci si potrà spostare tra regioni con colore diverso ma solo con il Pass sanitario. Il coprifuoco rimane dalle 22 alle 5.
In psichiatria è detto “Doppio legame” quel meccanismo perverso per cui una figura dotata di autorità (un genitore, un insegnante, un governante…) manda alla vittima contemporaneamente due messaggi che si contraddicono. L’incongruenza del contenuto del messaggio è tale da mandare in corto circuito la vittima, la quale non riesce più a orientarsi a causa dell’ambiguità dei messaggi e cade così in un profondo stato di prostrazione psichica. Per difendersi da questo caos che minaccia la sua stabilità psichica, la vittima sceglie di dissociarsi dalla realtà, spesso identificando i suoi bisogni con le ragioni del carnefice.
Gli italiani oramai sono caduti in un loop schizofrenico. Pur di non ammettere a se stessi che sono da un anno sotto sequestro e sotto tortura da parte di governi illegittimi, preferiscono credere alla bontà dei loro aguzzini.
Chi ha messo in scena il film della pandemia conosce alla perfezione il funzionamento della mente umana. Sa sollevare le giuste leve per condizionarla e tenerla in uno stato di assoggettamento continuo.
Come ha detto due giorni fa Galli, che con non chalance ha affermato testualmente che per quanto riguarda l’allentamento delle misure anticontagio, “dopo il bastone, ci vuole un pochino di carota”. Ci trattano come un branco di asini, mortificati nella nostra dignità umana, incatenati nel corpo e nella mente e psichicamente soggiogati. Una Norimberga sarebbe troppo blanda per questa genìa di torturatori.

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