Stati Generali?

di Sergio Bagnasco

L’Italia è da decenni in prima fila nel disprezzare ciò di cui dispone perché ciò che non ha è sempre meglio di ciò che ha.

Il disprezzo che i rappresentanti delle istituzioni manifestano costantemente per le Istituzioni fa letteralmente vomitare.

Così, ipotizzano fantomatici “Stati Generali” per raccogliere dalle parti sociali e forze produttive idee su come spendere i soldi stanziati e avviare “il piano di rinascita”.

Chissà perché a costoro faccia così tanto schifo un organo costituzionale come il CNEL (Comitato Nazionale dell’Economia e del Lavoro) al punto che a esso preferiscono i nuovi strabilianti e sfavillanti Stati Generali.

FUFFA mista a retorica!

Il CNEL è composto da un Presidente, nominato con decreto del presidente della Repubblica, affiancato da 10 “esperti, qualificati esponenti della cultura economica, sociale e giuridica” di cui 8 nominati direttamente dal presidente della Repubblica e 2 nominati dal Presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri.
Questa emerita squadra si completa con altri 48 “rappresentanti delle categorie produttive di beni e servizi nei settori pubblico e privato”, di cui 22 rappresentanti dei lavoratori dipendenti, tra i quali 3 “rappresentano i dirigenti e i quadri pubblici e privati”; 9 rappresentanti dei lavoratori autonomi e delle professioni; 17 rappresentanti delle imprese.
Infine, ci sono 6 rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni del volontariato.

Non sono già questi degli Stati Generali?
Perché costoro non farebbero al caso nostro?

Ma scherziamo, serve sempre una nuova task force, per dare forza al vuoto!

Eppure questi signori del CNEL hanno già raccolto proposte e valutazioni per affrontare la crisi economica prodotta dal Covid-19. Evidentemente, tutta robaccia inservibile …

Tutto ciò ha dell’incredibile perché basta andare sul sito del CNEL https://www.cnel.it per scoprire una copiosa produzione di pareri, osservazioni, documenti elaborati sentendo persone dei più disparati ambienti politici, sociali, economici … in quello spirito di concordia retoricamente sempre evocato e mai praticato.

E’ dal 2007 che il Presidente della repubblica di turno evoca coesione e collaborazione tra le forze politiche per avviare le riforme necessarie al paese, superando il clima di sospetti tra le forze politiche … salvo fare poi esattamente il contrario quando ha avuto l’effettiva possibilità di contribuire al superamento del muro contro muro.

Questo Paese produce rottamatori perché ha rottamato a ogni livello la cultura politica e istituzionale, la responsabilità della funzione.

Maggioranza e opposizione sono come due squadre di calcio sul campo: combattono per la conquista del pallone da mettere nella rete avversaria e per raggiungere questo scopo non esitano a colpi bassi e scorrettezze.
L’una e l’altra squadra non sono tra loro alternative, anzi i giocatori dell’una potrebbero essere dell’altra.

L’importante è prevalere … anche a costo di azzoppare il collega avversario, il resto non conta.

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