Uno scenario da incubo quello che viene fuori dalle indagini della Procura di Trapani e non solo.

La politica si è trasformata in intrigo o meglio in intrallazzo senza ritegno: potere per il potere e arricchimento personale. Questo è quello che emerge ogni giorno di più in tutti gli ambiti, da nord a sud del Paese. Uno scenario davvero da incubo che viene portato alla luce dalle indagini della procura di Trapani, che vede coinvolti esponenti politici vecchi e chi è ancora in carica e riveste ruoli di responsabilità, tutti uniti all’ombra di una massonoria deviata, che serve a garantire la feccia di questa società.
Non di poco conto è lo scenario che sta venendo fuori anche a Roma: due indagati e un arrestato, entrambi esponenti del M5S, si proprio di quel movimento che ha catturato, al grido di onestà, una buona parte di ingenui cittadini, che si erano illusi che si potesse governare solo sbandierando l questa “presunta onestà”.
Alla prova dei fatti ci ritroviamo, invece, come era ampiamente prevedibile, con una classe dirigente incompetente, incapace e pure collusa e corrotta. Non era difficle immaginare che sarebbe finista così, e forse sarà ancora peggio di quello che abbiamo visto fino a oggi, perchè per governare un Paese non basta gridare onestà, ma ci vuole ben altro, quel di più che non c’è e che, purtroppo, sta trascinando il Paese alla deriva.
Siamo come in balia delle onde in un mare in tempesta e colui che crede di essere un “capitano” di bassa lega sta mettendo nel sacco questi ingenui giovanotti venuti dal nulla, senza nulla conoscere e capire di politica e istituzioni, senza nulla saper fare, se non vendere bibite allo stadio, sta trascinando il Paese verso avventure che, a continuare così, sarà il disastro.
La cosa che trovo davvero sconfortante è che la cosiddetta società civile non trova nè il coraggio, nè la voglia di provare a fare un passo avanti per fermare questo degrado, che, ahimè, porterà a un nuovo medioevo, soprattutto le donne e i diversi.

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