CNL: una battaglia comune per liberare il Paese!

La via per cambiare la politica è la politica, non ci sono altre soluzioni.
Io penso che sarebbe bene che tutti capissero questo elementare concetto per scongiurare altri futuri disastri.
Dobbiamo comprendere ora, perchè domani potrebbe essere già tardi, che la prima battaglia politica da fare è quella di unirci tutti per mandare a casa questo governo, che continua imperterrito a demolire il Paese.
Non esistono altre scorciatoie!
Vedo che nella società stanno nascendo delle comunità di mutuo soccorso tra le persone, emarginate a causa di provvedimenti degli ultimi due governi, più volte dichiarati illegittimi e, addirittura, acostituzionali da diversi Tribunali della Repubblica, per potersi aiutare a vicenda e superare così questo momento drammatico.
Sono delle cose lodevoli e, sicuramente, di aiuto concreto a chi sta soffrendo ingiustizie intollerabili in uno stato democratico, però, attenzione: sarebbe grave che queste comunità si estraniassero dalla vita politica, che non lottassero per cambiare lo stato delle cose.
Bisogna , però, avere chiaro che si è parte di una Nazione, di un popolo, di una Nazione le cui regole e leggi riguardano tutti e che le conseguenze si riflettono su ognuno, perchè non può esistere comunità a sè stante dentro uno Stato di diritto.
Credo che sia un fatto importante aggregarsi per sostenersi a vicenda, in uno spirito di umanità ritrovata, ma questo modo di ritrovarsi dovrebbe, a mio parere essere anche e soprattutto fonte di elaborazione politica. Tutti i cittadini hanno il dovere di partecipare alla vita politica del Paese, a dare il proprio contributo per poterlo cambiare.
Sarebbe un errore gravissimo costruire ghetti, che, ahinoi, non sono certo espressione di una società migliore.
Bisogna comprendere che ambiare si può , ma a condizione che ci uniamo tutti per lottare per realizzare l’obiettivo comune. Questo è il momento di unirsi, non di dividersi e di chiudersi in recinti da cui poi sarebbe difficile uscire, nessuno si può e si deve tirare indietro: unirsi tutti a prescindere dal coloro politico e dall’appartenenza per la battaglia comune, che è quella di liberare il Paese da questa classe politica, non esistono altre scorciatoie. Per questo invito tutti a riflettere e a unirsi a CNL di Ugo Mattei, che con grande coraggio, determinazione e lungimiranza, oltre che di profonda consapevolezza, sta cercando di portare avanti, non ostante le grandi difficoltà del momento.
Per chi non lo sa, ricordo che Ugo Mattei fa parte di una famiglia che ha pagato con il sangue la lotta per la liberazione dal nazifascismo.
Nella Toscano

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