IL POLITICO INAFFIDABILE

di Paolo Borsellino (lectio magistralis- video)
“L’equivoco su cui spesso si gioca è questo: quel politico era vicino al mafioso… è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto…
È un discorso che non va perché la magistratura può fare un accertamento di carattere giudiziale, può dire…ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi ma non la certezza giuridica, giudiziaria che…consente di dire: quest’uomo è mafioso.

Se dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali, devono trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi, che se pur non costituiscono reato, comunque rendono il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica.
Questi giudizi non sono stati tratti, ci si è nascosti dietro lo schermo delle sentenze, perché il politico non è stato condannato, perché non si è raggiunta la prova… ma rimane sempre il sospetto per le gravi collusioni accertate con la mafia per episodi o fatti inquietanti anche se non costituenti reato … che dovrebbero quantomeno indurre, soprattutto i partiti politici, a fare grossa pulizia al loro interno
… chi amministra non solo deve essere onesto ma apparire onesto…”.
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